F1 Brasile: ecco il nuovo circuito di Rio de Janeiro
La Formula 1 e Rio de Janeiro hanno un rapporto lungo e importante, anche se l’album dei ricordi è ormai composto da foto ingiallite. Questa città ha ospitato il GP del Brasile per tutti i mitici anni ’80, sul circuito di Jacarepaguà dove l’ultimo a imporsi fu un mito come Nigel Mansell a bordo della Ferrari nella stagione 1989. Dall’anno dopo il circus si spostò sull’attuale circuito di Interlagos, la cui prima edizione fu vinta da Alain Prost sempre su Ferrari, che è stato poi scenario di pagine di questo sport incredibili come le vittorie mondiali all’ultimo istante di Raikkonen nel 2007 e di Hamilton nel 2008. Proprio Interlagos sta vivendo un momento di incertezze, sicuramente sarà in calendario fino al 2020 dato l’accordo stabilito con Liberty Media, ma dall’anno successivo il GP del Brasile potrebbe traslocare nuovamente a Rio, non nel vecchio Jacarepaguà ma in un nuovo autodromo a firma Hermann Tilke.
Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro aveva promesso di portare la Formula 1 a Rio de Janeiro già a partire dal 2020, ma sarà impossibile, mentre nel 2021 questo scenario potrebbe divenire realtà. Il nuovo autodromo dovrebbe sorgere in una zona di ex proprietà militare, ma bonificata e concessa al consorzio Rio Motorsport per 35 anni. Sarebbe ubicata a nord della famosa località carioca, anche se molti studi rivelano alcuni difficoltà di impatto ambientale che potrebbero mettere in serio pericolo l’intero progetto.
F1 Brasile: circuito di Rio de Janeiro dedicata ad Ayrton Senna?
Come detto il progetto sarà a cura di Hermann Tilke, colui che ha realizzato la maggior parte degli autodromi moderni, e sarà costruito in almeno 14 mesi. La lunghezza del tracciato sarà di circa 5 chilometri, si correrà in senso antiorario, saranno presenti due punti per delle grandi staccate in curva 1 e curva 2, un settore centrale più guidato ma comunque dinamico, e il tratto finale più lento. Potrebbe essere dedicato ad Ayrton Senna, anche se queste sono soltanto indiscrezioni, quello che è certo è che sicuramente una curva dell’autodromo sarà dedicato al campione scomparso prematuramente 25 anni fa a Imola.
Il famoso progettista tedesco ha spiegato il piano dietro al nuovo circuito di Rio: “La proposta che abbiamo avanzato a Rio cerca di presentare un quadro della pista moderna, dinamica e ricca di emozione. Al tempo stesso, abbiamo pensato a uno spazio con un approccio multidisciplinare, che permetta un’ampia gamma di impieghi in altri sport, a servizio dell’intera comunità”. Si vocifera infatti che questo circuito potrebbe ospitare anche la MotoGP in futuro. Non resta che aspettare i prossimi sviluppi.
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