Multe: 2017 da record; e per il 2018 ci si aspetta un nuovo primato
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Mai come nel 2017 le amministrazioni comunali hanno incassato tanto dalle multe: una cifra nell’ordine del miliardo e 700 milioni di euro rappresenta quanto raggiunto, l’anno scorso, da nord a sud, relativamente alle sanzioni di automobilisti, motociclisti, autotrasportatori, per i quali gli spostamenti quotidiani continuano a snodarsi fra buche, sedi stradali spesso maltenute e autovelox. Una somma-record (precisamente: 1,67 miliardi di euro sotto la voce “Sanzioni e ammende”, secondo la classificazione del Ministero dell’Economia) rappresentata al 90% dalle multe per violazioni al Codice della Strada, e per il restante 10% altri tipi di sanzioni. Dati alla mano, secondo le statistiche nazionali, rispetto al 2016 l’aumento delle somme incassate dai Comuni per le multe è stato del 18%; e però, già nel 2016 si era registrato un +4%.
In buona sostanza, secondo le rilevazioni dei “cervelli elettronici” del Ministero, nella situazione finanziariamente delicata delle amministrazioni comunali italiane, la voce “Multe e sanzioni” sembra procedere a gonfie vele, in special modo se le somme arrivano dal superamento dei limiti di velocità registrato con gli autovelox.
Una particolare “classifica” dei Comuni italiani maggiormente “esosi” in materia di multe da infrazioni al Codice della Strada vede ai primi posti Firenze, Bologna e Milano. Nel capoluogo toscano – facendo la media aritmetica fra totale degli incassi (47 milioni di euro, che potrebbero salire nel 2018 a 65 come evidenziato dal Bilancio preventivo) e numero di cittadini residenti e turisti in transito, questi ultimi a rappresentare la maggioranza dei multati: 8 su 10 (nella maggior parte dei casi, 8 su 10, “pizzicati” a violare le porte telematiche di accesso alle aree del centro) – si arriva ad una cifra nell’ordine di 130 euro pro capite. A Bologna, come indicato da una news pubblicata da Il Giorno-QN, i rappresentanti all’Assessorato al Bilancio indicano una previsione di 62 milioni di euro da multe per il 2019 e l’intero triennio, a fronte tuttavia di un incasso reale preventivato di “Poco più di 50 milioni” (nel 2016, la previsione ammontava a 43 milioni di euro). A Milano, le stime per il 2018 si attestano su 330 milioni di euro, ovvero 30 milioni in più in rapporto al 2017: ciò, in massima parte, sarà dovuto all’installazione di sette nuovi autovelox, operativi dallo scorso novembre. E, per il 2019, ci si aspettano contravvenzioni per 371 milioni di euro.
Per molti automobilisti, motociclisti ed autotrasportatori, la multa conseguente ai controlli da autovelox rappresenta uno sgradito balzello; tuttavia, i Comuni giustificano le sanzioni sulla base di un appello al rispetto del Codice della Strada, come dichiara ai taccuini di QN l’assessore al Bilancio del Comune di Bologna, Davide Conte: “La sanzione non è una macchina da guerra, ma di civicità. I cittadini ci chiedono di far pagare chi ‘sgarra’. E dobbiamo fare quadrare i conti. Noi non facciamo più multe degli altri: siamo, se mai, più efficienti a riscuotere gli importi delle sanzioni, che vengono dirottati al 100% per interventi di manutenzione e messa in sicurezza”.
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