Museo Bonfanti, auto e manifesti fino al 31/10
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2017/03/005822.jpg)
Fino al 3 ottobre al Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar, le réclame su depliant e carta stampata del mondo dell’auto
C’è una mostra dedicata al “futurismo” dell’auto, che permette di ripercorrere all’indietro la parabola temporale attraverso le “réclame”, andando a curiosare tanto tra i primi manifesti che la rappresentavano quanto nelle affissioni più moderne.
Il tutto al Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar di Bassano del Grappa, una realtà espositiva unica nel suo genere: ogni sei mesi cambia i contenuti delle mostre, scegliendo una tematica sempre diversa. Questa peculiarità gli ha permesso di vincere per cinque anni il premio come migliore Museo Europeo delle motorizzazioni e di collocarsi in ordine di importanza fra i primi dieci musei del Veneto.
Questa è la volta dunque del rapporto fra auto e manifesti, in mostra fino al 31 ottobre. Se dell’auto è chiaro il “perché sì”, quello del manifesto si svela un po’ alla volta. I manifesti sono delle vere e proprie opere d’arte, dove la creatività di grandissimi artisti ha potuto manifestarsi alla pari di altre tecniche pittoriche e perché hanno rappresentato, con la precisione e nitidezza dei segni grafici, l’evoluzione dei tempi, la nascita della prima forma di marketing, i nuovi concetti di spazio e velocità proposti dalle automobili. [!BANNER]
E infine, i manifesti avevano il compito di raffigurare la “vettura” ma anche le sue evocazioni. Ecco dunque l’esposizione di alcune vetture e riproduzioni dei manifesti che ne pubblicizzavano l’immagine o la partecipazione a qualche gara o evento e che, con o senza slogan, avevano comunque la straordinaria capacità di suscitare il desiderio di possedere proprio l’auto rappresentata.
Una carrellata fra poster e affissioni che riproducono alcune delle creazioni dei più grandi artisti cimentati in quest’arte raffiguranti non solo autovetture, ma anche accessori, latte d’olio, batterie. Pezzi di un mondo nuovo che meritavano, anch’essi, di essere raffigurati.
La mostra terminerà il 31 ottobre e il Museo Bonfanti, come previsto, successivamente darà vita a qualche nuova “temeraria” esposizione. Si gira pagina, ma il denominatore comune rimarrà sempre l’oggetto auto: chissà però quale sarà la prossima chiave di lettura. Fra tre/quattro anni poi, il Museo cambierà sede, spostandosi nel centro antico di Bassano, per accontentare un numero sempre maggiore di visitatori. Veneti e non, artisti e curiosi, nostalgici o avanguardisti.
Foto: Studio Reporter di Alessandro Cavallin
Se vuoi aggiornamenti su Auto storiche inserisci la tua email nel box qui sotto:
Ti potrebbe interessare
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641770.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/doytd8nw257vjtptpz8a-scaled.jpg)
:format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641682.jpg)
![Una Ferrari 512bb caduta nel dimenticatoio: primo lavaggio in 28 anni [VIDEO]](https://img.motori.it/M8xuFEIeJY8iVGBn2ZF6qWchZHM=/720x0/filters:quality(90):format(webp)/www.motori.it/app/uploads/2025/04/wp_drafter_3641700.jpg)