Musk ha perso più di 100 miliardi di dollari da dicembre: i guai di Tesla

Tesla è sotto pressione dopo un crollo significativo in borsa, con Elon Musk che ha perso 100 miliardi di dollari in appena due mesi. Parallelamente, le vendite di auto elettriche del marchio hanno registrato un calo del 45% in Europa, mentre anche in Cina si assiste a un rallentamento, mettendo in difficoltà il gigante della mobilità sostenibile.

Un periodo difficile per Tesla

La crisi delle azioni Tesla si inserisce in un contesto di crescenti sfide. Le scelte politiche di Musk, percepite come vicine all’amministrazione Trump, hanno alienato parte della clientela europea, contribuendo al declino delle immatricolazioni nel Vecchio Continente. Questo avviene in un momento in cui il mercato delle auto elettriche è in espansione, sottolineando il contrasto tra Tesla e i suoi competitor.

Nonostante ciò, il bilancio annuale di Tesla rimane positivo, con un aumento del 52% del valore delle azioni negli ultimi 12 mesi. Per riposizionarsi, l’azienda punta su progetti ambiziosi, come il lancio dei robo-taxi Tesla entro la fine dell’anno e il miglioramento dei sistemi di guida autonoma in Cina. Questi progetti rappresentano un tentativo di recuperare terreno e riaffermare la leadership tecnologica del marchio.

I dubbi sul futuro

Gli analisti, tuttavia, rimangono cauti. Gary Black di The Future Fund prevede ulteriori ribassi nel 2025, in un mercato sempre più competitivo e con possibili revisioni al ribasso delle previsioni di consegna. Inoltre, l’impegno di Musk su più fronti, come SpaceX e Neuralink, solleva dubbi sulla sua capacità di gestire efficacemente Tesla in questa fase cruciale.

Il futuro del marchio dipenderà dalla capacità di innovare e adattarsi alle nuove sfide del mercato auto elettriche, mantenendo al contempo una posizione di rilievo nel settore della mobilità sostenibile. Solo così Tesla potrà superare questa turbolenza e continuare a essere un punto di riferimento globale.