New York: tolleranza di 5 minuti nei parchimetri
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Il sindaco Bloomberg ha approvato una legge che impone di tollerare un ritardo di (addirittura) 5 minuti quando il parchimetro è scaduto
Negli Stati Uniti c’è voluta una legge ad hoc. In italia, invece, da anni vige il fai da te, complice anche l’elasticità che spesso sconfina nell’anarchia. Imputati, stavolta, sono i parchimetri delle strade di New York, città dove i minuti sembrano durare meno che altrove e dove i poliziotti sono inflessibili nel firmare il taccuino delle contravvenzioni.
Il sindaco della Grande Mela, Michael Bloomberg, ha firmato un’ordinanza che impone ai controllori del traffico di rispettare una tolleranza di 5 minuti una volta scaduto il tempo al parchimetro. Pare che da quando è entrato in vigore il provvedimento non si vedano più businessmen in giacca e cravatta precipitarsi in strada per rimettere le monete nel parchimetro o per giustificare al tutore dell’ordine il ritardo.[!BANNER]
Al varo di questo provvedimento si è arrivati dopo una serie di proteste da parte degli automobilisti, che non volevano pagare una multa per pochi minuti di ritardo. C’è da scommettere, invece, che ora i cittadini chiederanno una ulteriore comprensione da parte dei poliziotti in caso di “ritardo sul ritardo“. Che è un po’ quello poi che succede in Italia.
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