Bmw: Zipse invita i dipendenti a fare meglio di Mercedes

Francesco Giorgi
20 Agosto 2019
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Oliver Zipse, nuovo CEO Bmw

Essere i primi per ricucire il gap; o, almeno, risultare migliori della concorrenza nella filiera automotive: è il messaggio del nuovo CEO ai dipendenti.

Un mese fa esatto, il passaggio di consegne. Nelle scorse ore, il primo atto ufficiale da neo-amministratore delegato: una mail circolare dal chiaro contenuto motivazionale nella quale Oliver Zipse, nominato lo scorso 18 luglio CEO di Bmw in sostituzione di Harald Krüger, esorta i dipendenti del Gruppo bavarese a superare i marchi rivali (Mercedes su tutti), o almeno ad operare per essere sicuri di fare meglio della concorrenza.

Ecco, in estrema sintesi, il contenuto del primo atto ufficiale di Oliver Zipse alla guida del top management Bmw: una esortazione a trovare nuovi modi strategici e di marketing per spingere le vendite dell’azienda di Monaco di Baviera quantomeno sugli stessi livelli degli “odiati” competitor della Stella a Tre Punte, e magari superare il colosso di Stoccarda.

Obiettivo: riprendere il controllo del mercato

Le finalità della mail-sprone di Zipse indirizzata ai dirigenti Bmw sono, del resto, facilmente intuibili e si riconducono alla volontà di restituire smalto al Gruppo bavarese dopo la delicata fase sotto la dirigenza di Harald Krüger: quest’ultimo, quattro anni fa, aveva ereditato dal predecessore Norbert Reithofer (amministratore delegato Bmw dal 2006 al 2015) un’azienda leader sul mercato; tuttavia, negli ultimi anni le performance di redditività Bmw hanno conosciuto un graduale declino, fino ad avere subito il sorpasso dalla eterna rivale Mercedes nella graduatoria sulla popolarità dei marchi premium a livello mondiale.

Nessuna attenuante

Il terreno perso nei confronti di Mercedes sarebbe stato “giustificato” dal management Bmw attraverso una serie di motivazioni che il nuovo CEO non ha esitato a bollare come attenuanti inaccettabili: una presa di posizione… dichiaratamente teutonica che, al contrario, osserva Zipse, deve essere aiutata con un approccio positivo per afferrare al volo le opportunità di sviluppo potenzialmente utili a riguadagnare mercato. “Anziché dare la colpa all’attuale situazione, alle condizioni o allo scenario politico, uno spirito positivo ci permetterà di cogliere nuove opportunità – puntualizza il neo amministratore delegato Bmw nella mail rivolta ai propri dipendenti – Ciò si rifletterà nella nostra cultura aziendale: più difficile è la sfida, più innovativa sarà la nostra soluzione”.

Se non primi, almeno essere migliori della concorrenza

È chiaro che la volontà del 55enne amministratore delegato di fresca nomina (come si direbbe nel mondo del calcio, “cresciuto nella società” essendo entrato in Bmw nel 1991 in qualità di stagista e, via via, assurto a posizioni di responsabilità crescente, fino ad avere assunto l’incarico di direttore dello stabilimento MINI di Oxford, di vicepresidente delle Divisioni Pianificazione aziendale e Strategia di prodotto Bmw, fino al ruolo di responsabile delle Attività produttive che ha preceduto la sua investitura a CEO di Bmw) è di tornare ad una posizione di leadership. In questo senso, è da rilevare come – dal punto di vista dei volumi di vendita – Bmw abbia già ridotto le distanze da Mercedes, “Oltre tutto, stiamo preparandoci al lancio di nuovi modelli”.

La nuova filosofia di Oliver Zipse dice, d’altro canto, che se è importante essere primi, lo è altrettanto, se non di più, risultare migliori rispetto alle aziende concorrenti nelle mille sfaccettature che interessano la filiera automotive: dai processi di produzione, all’ottimizzazione dei costi (dunque ad una sempre più attenta flessibilità), alla gestione delle strutture, alle proposte di prodotti e servizi sul mercato.

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