Abbiamo provato in anteprima le due versioni più potenti diesel e benzina nella presentazione nazionale alla stampa.
Abbiamo provato in anteprima le due versioni più potenti diesel e benzina nella presentazione nazionale alla stampa.
Dopo il successo commerciale della DS3, si appresta a fare il suo debutto in società la Citroen DS4, che arriverà nelle concessionarie nel prossimo weekend. La vettura è più alta della C4, più larga, ma più corta e, soprattutto, ha un aspetto audace, decisamente sopra le righe. Con quest’auto la Citroen vuole stupire utilizzando lo spirito della DS originale e fornendo, nel contempo, un prodotto unico, difficile da inquadrare in un vero e proprio segmento di mercato. Un po’ SUV, un po’ berlina e un po’ coupé, la DS4 tende all’innovazione nel solco della tradizione.
Design: più crossover di così…
All’esterno si nota da subito un’altezza da terra simile a quella di un SUV, ma il tetto spiovente, il piccolo lunotto e le maniglie delle porte posteriori nascoste, creano un effetto coupé amplificato dal disegno netto dei passaruota. I grandi cerchi da 18 o da 19 poi, rimandano all’immagine sportiva e si sposano bene con le cromature che impreziosiscono l’insieme donando all’auto un appeal decisamente premium. Particolari i finti tubi di scarico posteriori a sezione rettangolare che nascondono i veri terminali situati al di sotto della vettura. Difficile individuare una concorrente vera e propria per questa Citroen: l’Alfa Romeo Giulietta, la Nissan Qashqai o la Volkswagen Scirocco? La DS4 non assomiglia a nessuna di queste e pure ha un po’ della loro anima nella sua essenza.
Citroen DS4, interni da ammiraglia
L’interno è stravagante quanto l’esterno, visto che si possono avere dei rivestimenti in pelle per i sedili che assomigliano tanto al cinturino metallico di un cronografo e anche l’intera plancia rivestita in pelle. I comandi principali sono a portata di mano, ovvero a portata di sterzo, che racchiude tanti tasti e sulle prime necessita di un po’ d’assuefazione. Per il resto troviamo un grande schermo per il navigatore (optional), i comandi del clima e della radio ad affollare una consolle centrale davvero ben fatta. La finitura è curata e si vede, con la parte superiore della plancia rivestita in materiale morbido e piacevole al tatto. Dietro si deve rinunciare ad un po’ di spazio, specie in altezza, sacrificato all’altare del design. Inoltre, si avverte la mancanza dei finestrini apribili nelle porte posteriori, soprattutto quando si riprende l’auto dopo una lunga sosta sotto il sole estivo. Più piccolo rispetto a quello della C4 il vano di carico, che ha anche una soglia di carico alta, ma all’interno è ben organizzato e presenta una torcia elettrica estraibile.
Citroen DS4 1.6 THP, un benzina da 200 CV
Con una meccanica rivista per incrementare il piacere di guida grazie a molle e Ammortizzatori dedicati, a barre antirollio maggiorate e ad uno sterzo più diretto, la DS4 si rivolge ai guidatori dal palato fine, soprattutto nella versione 1.6 THP da 200 CV. Questo motore, dotato di alberi a camme con fasatura variabile in aspirazione e scarico, dell’alzata delle valvole variabile in aspirazione per una risposta più pronta, e del turbo twin-scroll che separa i gas di scarico fino all’entrata nella turbina, spinge sin dai bassi regimi e garantisce una coppia di 275 Nm a partire da 1700 giri. Inoltre, le prestazioni sono di tutto rispetto, e non solo in puri termini numerici, 0-100 km/h in 8,5 secondi e 235 km/h di velocità massima, ma anche per la dinamica di guida che coinvolge il guidatore con un assetto ben piantato a terra e uno sterzo più diretto rispetto alla versione diesel. La vera chicca però riguarda la membrana sul collettore d’aspirazione che aumenta il sound nell’abitacolo durante le accelerazioni utilizzando il filtro antipolline e conferisce alla vettura un fascino tutto suo. Certo, 200 CV sulle ruote anteriori sono tanti e si avverte qualche reazione sul volante soprattutto in accelerazione quando il peso si sposta all’indietro, ma la DS4 appare prevedibile e stabile.
Citroen DS4 2.0 HDi, diesel da 163 CV
Più composta, ma altrettanto efficace la versione diesel con il 2.0 HDi da 163 CV forte di una Coppia motrice di ben 340 Nm. Il motore spinge bene, ha una buona ripresa anche nella marce alte e lo sterzo è molto progressivo, adeguato allo spirito del modello. Il cambio manuale a 6 marce è contrastato nella maniera giusta durante gli innesti e l’assetto assorbe bene le asperità stradali diventando rigido solamente in prossimità delle giunture dell’asfalto. Con 212 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 km/h coperta in 9,3 secondi, anche la diesel ha un’anima sportiva, e riduce le soste dal benzinaio per via di un consumo dichiarato di appena 5,2 l/100 km nel ciclo misto.
Con un prezzo che va dai 20.100 euro della 1.6 VTi a benzina nell’allestimento Chic, ai 28.700 euro della 2.0 HDi nella variante Sport Chic, la DS4 offre motorizzazioni e allestimenti per tutte le esigenze e crea un segmento tutto suo con tutta l’innovazione del Double Chevron.