Rispetto al 2001 lRc auto costa il 25% in più. E l’incidentalità è scesa del 22%. Le proteste di Antitrust e di Adusbef.
Rispetto al 2001 lRc auto costa il 25% in più. E l’incidentalità è scesa del 22%. Le proteste di Antitrust e di Adusbef.
Che le polizze assicurative Rc auto fossero aumentate, molti cittadini se n’erano accorti. Ma che tra il 2009 e il 2010 fossero salite anche del 25%, non tutti ne erano consapevoli.
A confermare la cosa è stato il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, che è stato ascoltato oggi in Commissione Industria del Senato snocciolato dati davvero preoccupanti. A iniziare dal fatto che l’incremento medio dei premi per assicurare i vari mezzi di trasporto – auto, moto, van, veicoli commerciali o veicoli pesanti – è salito di quasi il doppio rispetto a quanto è avvenuto nella media dei paesi dell’Euro. “E’ vero che i sinistri sono aumentati del 27% tra il 2008 e il 2010 – ha detto – ma qualche cosa non quadra”.
Effettivamente qualche distorsione c’è, visto che in 10 anni si è arrivati a più 98%, che significa praticamente un raddoppio, e più 186% se si confrontano i dati del 1994. Queste ultime percentuali sono state invece rese note da associazioni consumatori come Adusbef e Federconsumatori, per i quali tali incrementi sono ingiustificati visto che l’incidentalità tra il 2001 e oggi è diminuita del 22%.
“Ora ci aspettiamo interventi immediati per incrementare la trasparenza e soprattutto la competitività in nel settore assicurativo della responsabilità civile, che è ancora estremamente limitata” hanno sottolineato i responsabili delle associazioni. Qual è la strada da percorrere? “Potenziare il ruolo degli agenti plurimandatari e modificare il meccanismo del bonus malus“. Tale meccanismo, infatti, prevede aggravi di spesa per chi ha sinistri con colpa e non prevede sconti per chi mantiene una guida virtuosa per anni.
Del resto, chi ha un veicolo dovrebbe sapere che gli automobilisti italiani spendono 250 Euro in più all’anno rispetto ai francesi, l’83% in più che in Germania e il 40% in più rispetto alla media europea.