Da quasi mezzo secolo in prima linea nello sviluppo di sistemi di protezione, Mercedes ne aggiorna i contenuti hi-tech con l’inedita concept su base GLE.
Sicurezza totale, per gli occupanti il veicolo e per tutti gli altri utenti della strada. è questo l’obiettivo alla base del nuovo ESF-Experimental Safety Vehicle, ultimo esempio (in ordine di tempo) del concetto di autovettura a completa protezione, che Mercedes espone al Salone di Francoforte 2019 a completamento delle proprie novità e quale previsione dei dispositivi a controllo elettronico e hi-tech che nei prossimi anni verranno impiegati a bordo delle autovetture di normale produzione ed in cui i dispositivi di guida autonoma occuperanno un ruolo via via di primo piano.
Allestito dai tecnici che operano presso il Centro per la Sicurezza dei Veicoli di Mercedes con sede a Singelfinden ed inaugurato a fine 2016, e ideale prosecuzione dei programmi di sviluppo di progetti “Experimental Safety Vehicle” avviati dalla Stella a Tre punte nella seconda metà degli anni 60 (dunque ad oggi in possesso di mezzo secolo di esperienza in questo importante settore della tecnologia automotive), l’ESF 2019 si basa sulla nuova generazione di Mercedes GLE, Sport Utility che all’IAA 2019 viene presentato nella variante GLE Coupé “new gen”. Logico, quindi, che anche il ricorso ai sistemi di sicurezza attiva sia “up-to-date”.
Tutte le innovazioni in tema di sicurezza
Nel dettaglio, il concept Mercedes ESF 2019 presenta un modulo di protezione a trecentosessanta gradi per il conducente: nelle condizioni di guida totalmente autonoma, volante e pedaliera vengono retratti, in modo di ridurre eventuali rischi di lesioni in caso di incidente; un nuovo sistema di cintura di sicurezza integrato nel sedile, nuove soluzioni di alloggiamento per gli airbag (nella plancia strumentazione quello frontale lato guida, all’interno delle imbottiture dei sedili quelli laterali); ed un inedito studio di illuminazione “rivitalizzante” per l’abitacolo, ad intensità simile a quella diurna, per aiutare il conducente a mantenersi più reattivo.
Da rivelare l’obiettivo, perseguito dai tecnici Daimler AG, di rendere le persone in grado di capire rapidamente ed in maniera intuitiva le intenzioni di manovra del sistema di guida autonoma, soprattutto tenendo conto della presenza di altri conducenti. Una serie di sensori installati a bordo dell’ESF 2019 controlla costantemente il traffico stradale, e comunica in tutte le direzioni, per avvertire all’occorrenza gli altri utenti. Inoltre, l’ESF 2019 è provvisto di una nuova tecnologia “Digital Light” ai gruppi ottici, a luci di profondità quasi antiabbagliante in qualità HD e da oltre 2 milioni di pixel di risoluzione. Tutte queste soluzioni vengono racchiuse in un concetto di “Comunicazione cooperativa fra veicolo e ambiente”.
- La protezione per i baby passeggeri. Un prototipo di seggiolino Pre-safe Child si incarica di comandare il sistema di pretensionamento delle cinture di sicurezza prima dell’impatto, e l’attivazione degli elementi di protezione anti-sfondamento alla scocca preventivi. Il bambino aderisce così meglio ed in maniera più salda al sistema di ritenuta che lo accoglie, riducendo al minimo il “lasco” e, di conseguenza, riducendo drasticamente le sollecitazioni sul corpo.
- Il robot che sistema il triangolo. In caso di incidente, indica Mercedes, niente paura: il rischio di venire urtati o, peggio, investiti da un altro veicolo viene pressoché annullato. Ciò in quanto, contrariamente alla “tradizionale” necessità di uscire fuori dalla vettura e collocare di persona il triangolo mobile di segnalazione, questo compito viene affidato ad un robot, che qualora la vettura sia stata coinvolta in un incidente o abbia subito un’avaria esce automaticamente dalla parte posteriore del veicolo e colloca il triangolo. Ulteriori evoluzioni consistono nella contemporanea estrazione del triangolo dal tetto della vettura, e nell’utilizzo del lunotto quale superficie di comunicazione per gli altri veicoli e/o utenti che sopraggiungono.
- Nuove funzioni di sicurezza predittiva. I dispositivi ADAS possono, e devono, essere sempre affinati: il prototipo Mercedes ASF 2019 porta in dote, a questo proposito, diverse novità: le funzioni Pre-safe Curve (sistema che, agendo sul pretensionatore della cintura di sicurezza lato guida, avvisa il conducente che egli potrebbe avere sottovalutato una imminente curva) e Pre-safe Side Lighting a vernice elettroluminescente; nonché un dispositivo Pre-safe Impulse Rear, utile ad incrementare la protezione dei passeggeri e degli altri veicoli coinvolti in un incidente alla fine di un incolonnamento.
- Sicurezza e comfort per chi siede dietro. La zona posteriore dell’abitacolo di Mercedes ESF 2019 viene dotata di un nuovo concetto di airbag, che utilizza un sistema di gonfiaggio e posizionamento del cuscino d’aria che si avvale di una inedita struttura tubolare. A loro volta, gli occupanti la fila posteriore di sedili, indica Mercedes, vengono “motivati” ad allacciarsi le cinture per mezzo di sistemi porgi-cintura, una spia con presa Usb ed un dispositivo di riscaldamento integrati nella cintura stessa.
- I moduli di sicurezza attiva. Partendo dalla filosofia “Real Life Safety” che si basa sulla costante analisi degli incidenti reali per sviluppare sempre nuovi sistemi di protezione, Mercedes ESF 2019 amplia anche il portfolio dei dispositivi ADAS rivolti altresì agli utenti più vulnerabili (pedoni e ciclisti, come del resto indicato dai recenti e più stringenti standard messi a punto dai tecnici EuroNcap). Nello specifico, il modulo di sistemi di sicurezza attiva rileva, ora, anche pedoni e ciclisti che, mentre il veicolo è in fase di svolta, si muovono in direzione parallela al senso di marcia originario. Qualora l’urto con utenti non protetti sia imminente, il conducente viene avvertito con segnali ottici e acustici; nel caso in cui egli non reagisca, interviene il sistema di frenata autonoma. Ciò avviene anche in caso di pericolo di collisione con il traffico trasversale durante una svolta o l’attraversamento di una strada, così come durante le manovre e nelle fasi di parcheggio.