Una ricerca Aci mostra che in Italia ci sono 3,5 veicoli (il 7% del totale) che circolano senza assicurazione Rc auto o con contrassegno falso.
Una ricerca Aci mostra che in Italia ci sono 3,5 veicoli (il 7% del totale) che circolano senza assicurazione Rc auto o con contrassegno falso.
In Italia circolano 3,5 milioni di veicoli senza assicurazione o con copertura assicurativa scaduta, pari al 7% del parco registrato. Una cifra enorme, resa forse ancor più grande dai considerevoli aumenti delle polizze Rc auto che hanno colpito migliaia di automobilisti del Paese. I dati attivano dallo studio della Fondazione Aci “Filippo Caracciolo”.
La ricerca ha anche evidenziato altri aspetti inquietanti, a iniziare da quello per cui il mercato delle polizze false è sempre più diffuso, visto che sorgono come funghi compagnie fantasma o comunque società che non hanno i titoli e l’autorizzazione per operare sul territorio.
A fare da cartina di tornasole sono le infrazioni di questo tipo rilevate dalle forze dell’ordine, che in un anno sono state ben 100.000, pari al 3% di tutte le frodi assicurative scoperte in Italia negli ultimi 12 mesi. In Paesi come Regno Unito e Francia tale percentuale è ancora più alta (rispettivamente il 12 e il 6%) ma questo è dovuto al fatto che l’attività di indagine sulle irregolarità è molto più capillare e sistematica.
“Emblematico è anche il fatto che in Italia, gli indennizzi del Fondo di garanzia per incidenti provocati da veicoli sprovvisti di rc-auto nel 2010 sono stati ben 22.000, con un incremento del 10% sul 2009″ ha detto laconico Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club Italiano. “Dobbiamo cercare di prevenire questi illeciti e non solo punirli quando sono scoperti: occorre infatti adottare un sistema capace di rilevare queste frodi prima della messa su strada dei veicoli, magari attraverso una norma che introduca l’obbligo di comunicazione della copertura rc-auto per il rilascio e l’aggiornamento dei documenti di proprietà e di circolazione dei veicoli”.