Il Ministero della Difesa acquista 19 Maserati Quattroporte, e scoppia la polemica in Parlamento.
Il Ministero della Difesa acquista 19 Maserati Quattroporte, e scoppia la polemica in Parlamento.
Scoppia la polemica in Parlamento per le 19 Maserati Quattroporte blindate acquistate dal Ministero della Difesa. Le superberline da 117.000 Euro (a cui va aggiunto il costo della blindatura) non andranno né al Ministro, né al suo staff: l’ipotesi più probabile è che siano assegnate in dotazione ad alcuni generali.
Italiane sì, ma costose…
Un’interrogazione del Partito Democratico ha chiesto al responsabile del Dicastero, Ignazio La Russa, se l’arrivo delle ammiraglie fosse strettamente necessario, soprattutto in un momento di crisi come questo. La critica è stata ribadita anche da Leoluca Orlando, portavoce dell’Italia dei Valori e da diversi altri esponenti dell’opposizione.
In risposta il Ministro ha comunicato che tale transazione si è svolta dopo regolare gara alla quale hanno partecipato diverse Case automobilistiche. “Non solo questi veicoli sono i meno costosi di quelli che hanno partecipato all’appalto – ha aggiunto La Russa – ma sono anche meno cari di quelle Audi che erano prima in dotazione e che, oltretutto, non erano nemmeno di fabbricazione italiana”.
Acquistate prima dell’austerity
Il Ministero afferma che il contratto di acquisto di queste Maserati risale a 2 anni fa, ossia prima che il ministro dell’economia Tremonti disponesse misure di austerity per le auto blu: attualmente infatti le auto di servizio non devono superare la cilindrata di 1.600 centimetri cubici, tranne quelle in dotazione al presidente della Repubblica, ai presidenti di Camera e Senato e al presidente del Consiglio. Il ministro della Difesa ha dichiarato infine che per i prossimi 3 anni non saranno acquistati altri mezzi di servizio.