Una banca cinese sarebbe subentrata a Pang Da nel salvataggio di Saab. In Oriente si mormora il nome di Bank of China. Rimane Youngman.
Una banca cinese sarebbe subentrata a Pang Da nel salvataggio di Saab. In Oriente si mormora il nome di Bank of China. Rimane Youngman.
L’azienda proprietaria di Saab, Swedish Automobile, sta effettuando delle trattative con una banca cinese e con il costruttore Zhejiang Youngman Lotus Automobile in merito al salvataggio dell’ormai ex costruttore svedese.
Nella giornata di ieri, i media cinesi hanno riferito che la Bank of China rimpiazzerebbe Pang Da Automobile Trade Co. come investitore nel salvataggio del brand Saab, attualmente in amministrazione controllata in attesa del definitivo passaggio in mani orientali.
Da parte sua, il management di Swedish Automobile ha confermato la cosa, senza tuttavia confermare il nome dell’istituto di credito né spiegare se Pang Da fa ancora parte della trattativa. “Il primo argomento sul tavolo è stato quello di prevedere una soluzione finanziaria di breve termine che ci consenta di pagare gli stipendi di novembre e di andare avanti con la riorganizzazione” si leggeva in una nota ufficiale dell’azienda.
Più preciso invece il CEO di Swedish Automobile, Victor Muller, che ha smentito quanto riferito dalla stampa cinese dicendo che la banca in questione non è la Bank of China. Sulla stessa posizione anche il rappresentante di Youngman che conduce le trattative, che ha detto che nessun colloquio è mai stato tenuto con questo soggetto leader del credito all’ombra della Grande Muraglia.
GM, che lo scorso anno ha venduto Saab alla Spyker Cars di Victor Muller, ha ancora delle azioni in Saab. Ma in attesa dell’imminente passaggio alle aziende dell’estremo Oriente, ha interrotto le forniture di componenti nel timore che il proprio know how cada in mani cinesi.