Un’analisi Osservatorio Auopromotec rivela che a tutto il 2018 il 35,3% del parco auto circolante era Euro 3 o inferiore. L’importanza della manutenzione.
Le autovetture di categoria Euro 3 (ovvero quelle immatricolate fra il 1 gennaio 2001 ed il 1 gennaio 2006) sono via via soggette ai blocchi al traffico; tuttavia, sembra che in circolazione il loro numero sia rilevante, a discapito dell’età che si fa decisamente sentire. Cifre alla mano, indica un’analisi effettuata da Osservatorio Autopromotec su dati ACI, più del 30% del parco auto circolante ha almeno 13 anni di età. Più nello specifico, a fine 2018 13,7 milioni di autovetture (corrispondenti al 35,3% del totale) erano Euro 3 o di categoria inferiore. Vetture, quindi, immatricolate entro il 2006; e, all’atto pratico, non provviste di filtro antiparticolato né, ovviamente, dei sistemi di riduzione delle emissioni inquinanti di più recente adozione.
È una questione statistica?
La rilevazione dell’Osservatorio che ogni anno organizza la principale rassegna dedicata all’automotive aftermarket ed alle attrezzature professionali rientra pienamente con le “emergenze di stagione”: all’approssimarsi dell’inverno, si ripropongono con cadenza annuale le questioni legate alla circolazione dei veicoli, in special modo i blocchi al traffico che interessano i maggiori centri urbani. È chiaro che al di fuori delle principali città dove le auto Euro 5 ed Euro 6 ne popolano con incidenza sempre maggiore (giocoforza) le strade, appare più logico attendersi un’età media delle autovetture un po’ meno “giovane”.
Tendenza in diminuzione
Nel medesimo rapporto, Osservatorio Autopromotec punta d’altro canto i propri riflettori su un “trend” in graduale svolta: la composizione del parco auto circolante sulla base delle categorie di emissioni dal 2015 al 2018 mette in evidenza come, negli ultimi tre anni, la presenza di autovetture Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 sia effettivamente diminuita (erano 16.717.801, cioè il 44,8% del totale, nel 2015; sono scese al 13.743.874, ovvero il 35,3% ,a tutto il 2018: il calo è stato, dunque, del 9,5%). Contestualmente, il numero di vetture Euro 4, Euro 5 ed Euro 6 ha visto un progressivo aumento: nello specifico, da 20.606.620 unità (il 55,2% del totale) nel 2015, a 25.240.099 (cioè il 64,7%) al 31 dicembre 2018.
Anche gli autobus sono vecchi
Quanto diffuso da Osservatorio Autopromotec va indirettamente ad integrare un recente studio, rivolto al settore Bus, affrontato da Centro Ricerche Continental Autocarro (anch’esso elaborato su dati dell’Automobile Club Italia) e del quale ci siamo occupati in questi giorni: l’età media degli autobus che attualmente circolano in Italia ha poco meno di 11 anni e mezzo (con l’80,4% immatricolato prima del 2013), mentre in Europa la loro anzianità media è di circa 7 anni e mezzo.
Manutenzione: una regola essenziale
Le motivazioni che possono avere portato ad un quantitativo tuttora così rilevante di autovetture che hanno almeno 13 anni in regolare circolazione sono molteplici, e fra tutte c’è quella economica: molti automobilisti sono si trovano in condizione di sostituire la propria auto (vecchia) con una nuova di fabbrica. Entra quindi in gioco una “voce” tanto importante quanto più elevata è l’anzianità del veicolo: una corretta e regolare manutenzione, argomento di rilievo se si considera che un mezzo tenuto in buone condizioni ha un impatto meno negativo sull’inquinamento.