I due tracciati sono in attesa di omologazione e rappresentano delle novità interessanti in una Formula 1 sempre in evoluzione.
Anche la Formula 1, che si avvia alla conclusione di un campionato in cui ormai la Mercedes-Benz ha troppo vantaggio per essere impensierita dalla grandissima evoluzione della Ferrari, ha diramato il nuovo calendario per il 2020.
22 GP con 2 circuiti in attesa di omologazione
Nei 22 appuntamenti previsti troviamo anche quelli del GP del Vietnam e e del GP d’Olanda, anche se i circuiti di Hanoi e Zandvoort non hanno ancora ottenuto la tanto agognata omologazione. Ma comunque rappresentano novità interessanti di un campionato che inizierà ancora una volta in Australia il 15 marzo e terminerà a fine novembre, precisamente il 29, sul tracciato di Abu Dhabi.
Prima di approdare in Europa, dove il circus correrà il gran premio di Spagna il 10 maggio, a Barcellona, le monoposto affronteranno gli appuntamenti di Australia (15 marzo), Bahrain (22 marzo), Vietnam (5 aprile) e Cina (19 aprile). Si continua poi con la gara di Monaco (il 24 maggio), prima di varcare i confini del Vecchio Continente con le gare di Baku (7 giugno) e Montreal (14 giugno) e di farvi ritorno con il GP d’Austria (5 luglio). Con Gran Bretagna (19 luglio), Ungheria (2 agosto), Belgio (30 agosto) e Monza (6 settembre), si chiude la parentesi europea, e il circus si sposta a Singapore (20 settembre), in Russia (27 settembre), in Giappone (11 ottobre) per poi raggiungere gli USA (il 25 ottobre).
Da qui la parentesi sudamericana con le gare di Messico (1 novembre) e Brasile (15 novembre) per giungere all’atto finale di Abu Dhabi (29 novembre) dove spegneranno i riflettori della stagione 2020.