Il 2011 sarà l’anno peggiore di sempre per lo stablimento Fiat di Mirafiori: meno di 70mila auto prodotte, contro il milione degli anni Settanta.
Il 2011 sarà l’anno peggiore di sempre per lo stablimento Fiat di Mirafiori: meno di 70mila auto prodotte, contro il milione degli anni Settanta.
Il 2011 sarà ricordato a Mirafiori come il peggiore delle storia per quanto riguarda la produzione di auto. Infatti quest’anno, in quello che è lo stabilimento più grande d’Europa, si supereranno a malapena le 68-70mila. Dunque ben lontano dal 1 milione di auto l’anno raggiunto sotto la presidenza di Gianni Agnelli e al di sotto delle mille unità giornaliere che secondo i calcoli economici costituiscono la soglia minima sotto la quale si è in perdita.
La cifra di 70mila auto è comunque al di sotto di quanto si era preventivato a inizio anno, quando fu stimata in 83.000 unità la produzione in uscita dallo stabilimento torinese.
Negli anni Settanta, negli oltre 2 milioni di metri quadrati di Mirafiori lavoravano 60mila dipendenti che riuscivano a produrre 800mila auto. Oggi, 40 anni dopo, i lavoratori sono 5 volte di meno (e quasi tutti in cassa integrazione a rotazione) e le vetture assemblate sono 10-11 volte inferiori.
La vettura di punta in termini di unità prodotte è l’Alfa Romeo Mito, che qui viene prodotta in 42mila unità, circa 20mila in più delle Fiat Idea e Lancia Musa, che però dal 2012 non saranno più assemblate con la conseguenza che il sito di Mirafiori perderà ulteriormente in termini di importanza numerica.
Si dovrà aspettare il 2013 per veder risalire la produzione, con l’esordio nella catena di montaggio del nuovo suv promesso da Marchionne nel tanto contestato piano industriale Fiat.