Grazie al secondo posto nel Rally di Catalogna e alla vittoria nel Power Stage, Ott Tanak su Toyota Yaris si laurea per la prima volta campione del mondo.
Dopo 15 anni si ferma l’egemonia francese nel WRC, infatti era il 2003 quando l’ultimo pilota non transalpino, Petter Solberg, si laureava campione del mondo. Quindi dopo il regno di Sebastien Loeb e di Sebastien Ogier, quest’anno è giunto il momento di gloria per Ott Tanak, talentuoso pilota estone che finalmente riesce a coronare il suo sogno, dopo una stagione da urlo al volante della sua Toyota Yaris WRC. Per avere la matematica certezza del titolo è stato sufficiente arrivare secondo nel Rally di Catalogna e vincere la Power Stage, che gli ha dato i punti giusti per portarsi a casa il primo titolo iridato della carriera. A vincere il Rally di Catalogna è stato Thierry Neuville, su Hyundai i30N WRC, uno dei più accreditati rivali di Tanak, ma tutto è stato vano, grazie all’ottimo lavoro del driver estone e del suo team.
La grande commozione di Tanak
Ott Tanak ha sempre avuto un grande seguito di tifosi estoni ad ogni tappa del calendario del WRC, compresa questa volta in Spagna. Quando è stato il momento di festeggiare la vittoria del titolo, Tanak si è lasciato andare alla commozione, circondato da un caloroso abbraccio da parte di tutti i suoi sostenitori. Queste sono state le sue prime parole da campione del mondo: “Ho raggiunto l’obiettivo della mia vita. Non è stato semplice gestire tutta questa pressione durante il fine settimana. Volevo vincere qui, davanti ai miei tifosi e non aspettare la trasferta australiana. Ho corso cercando di tenermi lontano dai guai e il team, che ringrazio, mi ha dato una macchina praticamente perfetta. Grazie anche a mia madre che ieri sera mi ha dato una carica incredibile”.
Titolo costruttori ancora in ballo
Thierry Neuville grazie al successo in Spagna porta a tre i suoi acuti stagionali, e questo rende possibile per Hyundai continuare a sperare di vincere almeno il titolo costruttori. Decisivo sarà l’ultimo appuntamento dell’anno, quello in Australia, dove Hyundai arriverà come capo classifica. Il grande deluso dell’anno è proprio il campione uscente, Sebastien Ogier, il quale voleva riportare la Citroen alla vittoria. Ci riproverà sicuramente nel 2020, l’ultimo anno della sua straordinaria carriera.