In attesa di scoprire dal vivo il SUV Mach-E, Ford stuzzica la curiosità con una super Mustang elettrica da ben 900 CV e cambio manuale.
“Prove tecniche di elettrificazione”: può definirsi così la presenza di Ford al SEMA 2019 che si svolge in questi giorni a Las Vegas. In attesa di vedere dal vivo l’attesissimo SUV Mach-E che farà bella mostra di se nei prossimi giorni al Salone di Los Angeles 2019, l'”Ovale Blu” si presenta alla rassegna di oltreoceano dedicata alle elaborazioni con un tema che forse sarebbe piaciuto a Lee Iacocca ed a Carroll Shelby, ovvero i due grandi nomi dai quali presero forma i concetti di vettura “Pony car” e “Muscle car”: una “super-Mustang” ad alimentazione 100% elettrica, in livrea grigio chiaro con motivi grafici ad hoc ed accenti in tinta Electric Blue, un set di cerchi da 20” con pneumatici Michelin Pilot Sport 4S, alcuni elementi del corpo vettura in fibra di carbonio ed una serie di appendici supplementari utili all’ottimizzazione della penetrazione aerodinamica e, all’interno, un display centrale da 10.4” dedicato al controllo delle funzionalità infotainment oltre che alla commutazione fra quattro programmi di guida: “Valet”, “Sport”, “Track” e “Beast”; con quest’ultimo che la dice lunga sulle potenzialità espresse dalla inedita “elettro-Mustang”. In particolare rilievo, sono infatti i valori (elevatissimi) dichiarati in termini di potenza e forza motrice: ben 900 CV e 1.355 Nm di coppia massima. Più che sufficienti ad entusiasmare più di un “freddo osservatore”.
Modello-laboratorio
Se la potenza-monstre di Ford Mustang Lithium (questo il nome scelto dallo staff di Dearborn che ne ha impostato la progettazione, che ha operato in partnership con Webasto) è a dir poco esuberante – oltre che testimone di un’ulteriore sfida con la “eterna rivale” Chevrolet, che proprio al SEMA 2019 espone un picku-up Chevy E-10, ovvero una declinazione “zero emission” del celebre C-10 degli anni 60, in cui due motori elettrici eCrate da 450 CV complessivi -, occorre tener presente che si tratta di un prototipo. Una vettura-laboratorio creata appositamente per esplorare, in forma “ufficiale” (vale a dire direttamente dalle Case costruttrici) le potenzialità dei sistemi di alimentazione elettrica. Qualsiasi riferimento ad eventuali difficoltà di smaltimento di moduli di batterie sicuramente elevati per dimensioni e peso (mancano i valori di capacità degli accumulatori, allo stesso modo dell’autonomia; viene però indicata la tensione: ben 800V, uguale – tanto per fare un esempio – a Porsche Taycan) vanno dunque tenuti in considerazione con il beneficio d’inventario. Viene diffuso soltanto il tipo di caricabatterie utilizzato, di Livello 2 da 3,3 kW. Contestualmente, il “progetto-Lithium” assolve altresì ad una specifica funzione di banco di prova per, da una parte, determinare potenziali manifestazioni di interesse da parte del pubblico nei confronti di una fascia di mercato finora quasi inedita (le “Muscle car” a propulsione elettrica); e, inoltre, per mantenere vive le attese dei mercati verso il sempre più vicino “vernissage” del SUV elettrico Mach-E.
Ha il cambio manuale
Ulteriore peculiarità tecnica, che di fatto consente alla concept Ford Mustang Lithium di ritagliarsi uno spazio a se stante nel novero delle “nuove proposte” ad alimentazione elettrica, viene rappresentato dall’adozione di un cambio manuale: una particolarità decisamente insolita nel comparto delle auto elettriche.