Presentata la Lotus E20: la sigla è un omaggio alla ventesima monoposto prodotta ad Enstone.
Presentata la Lotus E20: la sigla è un omaggio alla ventesima monoposto prodotta ad Enstone.
La vettura non ha soluzioni rivoluzionarie, ma la nuova Lotus E20, nata ad Enstone è un’auto da cui il team si aspetta molto, o perlomeno di migliorare la quinta posizione nel mondiale costruttori raggiunta lo scorso anno.
Per farlo, gli ingegneri del team inglese hanno realizzato una monoposto che riprende nella parte anteriore la tendenza stilistica, ma soprattutto aerodinamica, lanciata dalla Caterham e seguita dalla Ferrari. Rispetto alla “rossa” lo scalino è meno pronunciato, ma il musetto non è elegante come quello della McLaren.
Niente scarichi laterali come l’anno scorso, ma terminali che spuntano dal cofano motore per indirizzare i gas di scarico sotto l’ala posteriore garantendo così una pulizia aerodinamica. Quest’ultima è stata migliorata realizzando un airbox di piccole dimensioni e utilizzando delle aperture per l’aria in stile Red Bull nella zona posteriore della vettura.
Manca purtroppo il pezzo forte della monoposto, il famigerato correttore d’assetto, vietato dalla FIA, che avrebbe permesso alla Lotus E20 di essere più performante. Comunque, il fatto che a guidarla ci sia Kimi Raikkonen, è una garanzia dell’impegno profuso dagli uomini di Enstone nella sua realizzazione.