Pubblicati in Gazzetta Ufficiale quattro bandi per fornitura e installazione sensori. Circa 100 opere da sorvegliare. Collaborazione con le Università.
Anas dà ufficialmente il “disco verde” ad un programma di controllo costante sulle caratteristiche dinamiche di ponti e viadotti. Il piano, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, si articola su quattro bandi di gara, da tre milioni di euro ciascuno, finalizzati alla messa in opera di attività di “Monitoraggio strumentale di ponti e viadotti”.
L’obiettivo che i vertici della SpA che da gennaio 2018 fa capo al Gruppo Ferrovie dello Stato si prefiggono si incarica di effettuare continue misurazioni sulle dinamicità delle opere: gli interventi, da svolgersi con l’impiego di sensori, dovranno “Individuare eventuali variazioni nel comportamento strutturale”. I sensori, specifica una nota diffusa in queste ore dai vertici Anas, integreranno le periodiche attività di sorveglianza eseguite dai tecnici Anas. Con la tecnologia dei sensori, che integrerà le attività di sorveglianza ispettiva, permetteranno di “Migliorare ulteriormente il monitoraggio continuo dei ponti e dei viadotti, misurando gli standard di sicurezza delle opere e consentendo quindi ad Anas di programmare i necessari interventi di manutenzione”.
Tecnicamente, ciascuno dei quattro appalti di gara riguarda, in accordo quadro, la “Fornitura e l’installazione di sensori accelerometrici sulle strutture portanti dei ponti”. In totale, Anas comunica che le opere oggetto di monitoraggio strumentale saranno circa 100. Ogni ponte e viadotto verrà selezionato sulla base di una serie di criteri:
- Importanza dell’itinerario servito
- Caratteristiche geometrico-strutturali
- Posizione geografica, in relazione alla pericolosità sismica ed idraulica del territorio
Anche le Università coinvolte nel programma
I dati e le misure che risulteranno dall’acquisizione dei sensori verranno, a loro volta, analizzate da un software progettato ad hoc per l’elaborazione dei dati e la determinazione delle proprietà dinamiche della struttura. La progettazione del programma informatico avverrà in collaborazione con il mondo accademico italiano, parallelamente alle attività di messa in posa dei sensori accelerometrici.
C’è tempo fino al prossimo gennaio
Le imprese interessate, comunica Anas, dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti di Anas entro le ore 12 del 9 gennaio 2020.
De Micheli: pronti 950 milioni
In merito alla grave questione, di piena attualità in queste settimane, sugli episodi di smottamento, frana e anche crollo che hanno interessato alcuni dei ponti e viadotti in questa prima metà di autunno 2019 contrassegnata da continue e violente piogge, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli rende noto, in una intervista pubblicata ieri (mercoledì 27 novembre 2019) dal Corriere della Sera, che il Governo ha stanziato una somma di 950 milioni complessivi da destinare alla salvaguardia delle opere dal dissesto idrogeologico ed alla nuova costruzione di ponti. Nello specifico, 700 milioni per la prima (“Una emergenza figlia dei cambiamenti climatici”, osserva la neo-ministra dem), e 250 milioni per la seconda (si stimano, a questo proposito, 2.000 interventi di manutenzione straordinaria e di nuova costruzione).