Il campione del mondo di F1 e la leggenda della MotoGP hanno guidato, rispettivamente, la Yamaha M1 e la Mercedes W08 per un test da brivido.
La giornata era in agenda da tempo, in quello che è uno dei pochi spazi nella fitta rete di appuntamenti di due tra i personaggi più popolari del motorsport, Lewis Hamilton, campione in carica di Formula 1 che in questo momento appare l’unico in grado di raggiungere i 7 mondiali di Michael Schumacher e Valentino Rossi, il fenomeno di Tavullia 9 volte iridato.
Ieri, sul circuito Ricardo Tormo di Valencia grazie ad uno sponsor comune, Monster Energy, i due hanno potuto scambiarsi i rispettivi mezzi di lavoro, che nello specifico sono la Mercedes di Formula 1, anche se quella del 2017, la W8, per rispettare i severi vincoli imposti dai vertici della massima formula, e la Yamaha M1, la velocissima arma della Casa di Iwata per la MotoGP. In verità di M1 ce n’erano 2 perché il “Dottore” ha aiutato Hamilton con un tutorial esclusivo per le traiettorie, e a quanto pare il pilota inglese ha recepito alla grande.
Per il momento non ci sono dati ufficiali, anche se dovrebbero essere divulgati al più presto, in ogni caso Hamilton pare che sia andato molto forte, e che abbia fatto una degna figura con la Yamaha M1, quando abbia spinto nello specifico ancora non possiamo dirlo, ma comunque per essere un pilota di Formula 1 il suo esordio su una MotoGP è stato più che dignitoso.
Valentino invece non era alla sua prima esperienza su una monoposto della massima formula e nel 2006 proprio a Valencia non era andato lontano dai nomi più altisonanti in un test ufficiale, per cui ha girato sapendo dove mettere le ruote, ma ha dovuto adattarsi ad una vettura figlia di un cambio regolamentare importante.
Prima è stata la volta di Hamiton sulla moto, poi di Rossi sulla monoposto, in un valzer di turni che è durato fino all’ultimo raggio di sole utile, ovvero fino alle 17.30. Neanche il tempo di mangiare, tanto era l’entusiasmo, si evince dai rumors, che i due non si sono concessi pause, e alla fine, come buone amici sono andati via con il sorriso delle giornate memorabili e con reciproche pacche sulle spalle.
Chissà se Hamilton troverà il tempo per passare al Ranch ed approfondire la guida delle due ruote sullo sterrato, l’intenzione c’è, come ha raccontato di recente Valentino in un’intervista a Deejay Chiama Italia, ma dopo quest’incontro tra fuoriclasse magari si è cementata un’amicizia nata da una stima reciproca che potrebbe portare anche ad altre iniziative del genere considerato anche lo sponsor in comune.
In ogni caso attendiamo i numeri, le cifre ufficiali relative ai tempi, perché quando un campione indossa il casco il gioco non è mai fine a sé stesso.