La Relazione Annuale della Banca d’Italia conferma l’aumento costante di Bollo, asssicurazione RC Auto e altre tasse automobilistiche.
La Relazione Annuale della Banca d’Italia conferma l’aumento costante di Bollo, asssicurazione RC Auto e altre tasse automobilistiche.
Il difficile momento dell’Italia si sta facendo sentire sempre più sulle spalle dei cittadini, con gli automobilisti che, come spesso accade, sono la categoria su cui la pressione fiscale pesa maggiormente.
La conferma di quello che è sotto gli occhi di tutti arriva dai numeri, che indicano come le tasse sull’auto abbiano fruttato alle amministrazioni pubbliche quasi 9 miliardi di euro solo nel 2011.
Il “merito”, se così si può dire, è dato dall’aumento che ha visto protagonisti Bollo auto e altre imposte sui veicoli, tra i quali quella sulle assicurazioni RC Auto, che sono cresciuti rispettivamente del 14,9% e del 17,5%, garantendo un flusso di denaro nelle casse dei vari entri pari a 6,4 miliardi di euro e a 2,3 miliardi di euro.
Le cifre ufficiali sono state rese note dalla Banca d’Italia nella sua Relazione Annuale, ma danno un’immagine più fedele della situazione italiana se confrontate con quelle che arrivano dalle compagnie di assicurazioni, le quali, nei primi tre mesi dell’anno hanno evidenziato dei cali del proprio giro d’affari con la sola eccezione del comparto dell’assicurazione auto, l’unica che regge il peso della crisi riuscendo addirittura a spuntare un segno positivo (un +1% con una raccolta di 4,4 miliardi di euro) a differenza degli altri rami assicurativi.
Insomma se c’è bisogno di denaro fresco non c’è niente di meglio che puntare le attenzioni al settore automobilistico, che si conferma un po’ la “gallina dalle uova d’oro” per Stato, Regioni, Provincie e compagnie assicuratrici.