Hyundai presenta al CES 2020 la sua visione della mobilità del futuro, che vedrà veicoli volanti a guida autonoma affiancarsi ai trasporti terrestri.
Hyundai presenta al CES 2020 la sua personale visione per la mobilità urbana del futuro, una mobilità che, secondo la Casa coreana, si divide in tre diverse soluzioni tutte pensate per mettere al centro l’uomo. Il progetto che prova a descrivere le città del futuro si divide nello Urban Air Mobility (UAM), nel Purpose Built Vehicle (PBV) e nell’Hub.
Hyundai: la smart mobility passa per i trasporti integrati
Scopo dello Urban Air Mobility è proporre soluzioni di mobilità aerea urbana, in modo da spostare nello spazio aereo delle città parte del trasporto che oggi avviene sulle strade. Lo UAM connette quindi i mezzi di terra con quelli in volo e lavora accanto al Purpose Built Vehicle, il cui compito è offrire spazi e servizi personalizzati per i passeggeri che quotidianamente si spostano nelle aree urbane.
A combinare UAM e PBV c’è infine l’Hub, uno spazio in cui le persone possono incontrarsi e interagire arricchendo così le proprie esperienze di vita in un ambiente “amichevole”, senza il caos e lo stress che governano attualmente i grossi centri urbani.
Spiega Euisun Chung, Vice Presidente Esecutivo di Hyundai Motor Group: “Per le nostre soluzioni di smart mobility abbiamo considerato ciò che conta veramente nelle città e nella vita delle persone. Lo UAM, il PBV e l’Hub rivitalizzeranno le città rimuovendo i confini urbani, dando alle persone il tempo di perseguire i loro obiettivi e creando comunità diverse. Il nostro obiettivo è quello di contribuire a costruire città del futuro dinamiche che mettano l’uomo al centro, continuando nel nostro impegno a contribuire al progresso dell’umanità. Il CES 2020 è solo l’inizio, continueremo a realizzare questa nostra visione”.
Per Hyundai, la smart mobility passa quindi da una libertà di spostamento senza soluzione di continuità abbinata a dei servizi che offrono un’esperienza differenziata per ognuna delle diverse tipologie di passeggeri.
Al CES 2020 arriva il veicolo urbano volante
Al CES 2020 la casa coreana presenta comunque delle soluzioni concrete come il prototipo PAV (Personal Air Vehicle) sviluppato in collaborazione con Uber. Il concept volante si chiama S-A1, è equipaggiato con eVTOL ed è progettato per ospitare fino a cinque passeggeri pilota incluso, ma quest’ultima figura sarà del tutto superata quando Hyundai sarà in grado d’implementare a bordo delle soluzioni a guida autonoma che consentiranno al mezzo di spostarsi senza l’ausilio di un conducente umano.
L’altro prototipo futuristico esposto al CES è il PBV, acronimo di Purpose Built Vehicle. In questo caso si parla di un mezzo capace di offrire un numero illimitato di personalizzazioni così da andare incontro alle esigenze più disparate. Le configurazioni che il veicolo può assumere vanno infatti da quello di navetta urbana per i trasporti veloci in città alla funzione di bar, ristorante o hotel, senza dimenticare un impiego di tipo clinico o di farmacia.
Il PBV è infatti smontabile sia nelle parti inferiori che in quelle superiori e ha dimensioni da 4 a 6 metri regolabili a seconda delle esigenze. L’abitacolo è altrettanto flessibile in quanto realizzato in parti modulari, il tutto senza dimenticare la silenziosità e le zero emissioni assicurate dalla propulsione elettrica.