Un tavolo tra gestori e petrolieri al Ministero dello Sviluppo Economico ferma le agitazioni, ma solo fino alla verifica del 15 settembre.
Un tavolo tra gestori e petrolieri al Ministero dello Sviluppo Economico ferma le agitazioni, ma solo fino alla verifica del 15 settembre.
È stato sospeso lo sciopero previsto dal 3 al 5 agosto su iniziativa delle associazioni di categoria di gestione degli impianti di rifornimento carburanti (Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc-Anisa Confcommercio).
Il merito è del dialogo promosso dal sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, a cui hanno partecipato le associazioni dei gestori e di quelle di settore (Unione Petrolifera, Assopetroli e Consorzio Grandi Reti).
Nel protocollo sottoscritto è affermato il principio della «salvaguardia del margine del gestore così come pattuito in sede dei singoli accordi di colore». Bisogna mettere sul tavolo, spiegano i gestori, «la pesantissima questione della liceità dei meccanismi di compartecipazione agli sconti imposta a vario titolo dalle aziende petrolifere agli impianti».
Lo sciopero è però solo rimandato, spiega con una nota la Faib, per tenere conto dell’invito del governo a «sospendere le agitazioni in questo momento di particolare difficoltà per il Paese e per i cittadini alla vigilia delle partenze per le vacanze estive». Le associazioni aspetteranno il 15 settembre, data di una verifica presso il Ministero, per decidere se programmare una nuova agitazione.