Il campione del mondo vince in maniera autoritaria davanti a Rosberg e Bottas
Il campione del mondo vince in maniera autoritaria davanti a Rosberg e Bottas
Il gran premio del Canada è stato, senza alcun dubbio, una delle gare più noiose della stagione, e, per certi versi, la meno avvincente in assoluto: le due Mercedes hanno fatto il vuoto dopo poche curve, ed Hamilton ha amministrato il vantaggio su Rosberg fino alla fine.
Ecco, in sintesi, il succo della corsa sta proprio qui, nella supremazia tecnica della Stella a Tre Punte e di un pilota, Hamilton, che se non fosse stato messo nei guai dal suo stesso team a Monaco, adesso avrebbe un vantaggio ancora più corposo nei confronti dell’unico driver che può impensierirlo, il compagno di squadra Nico Rosberg.
D’altra parte, il confronto tra i due è diventato impietoso, con 6 pole position ad 1 per il campione del mondo, ed una supremazia in gara interrotta solamente a Barcellona, l’episodio di Montecarlo non fa testo. Per il titolo piloti dunque, a meno di eventi clamorosi, il copione sembra già scritto, ed anche quello riservato ai costruttori è saldamente nelle mani della Mercedes.
Già, perché le Ferrari, nonostante i miglioramenti apportati alla power unit, faticano a tenere il passo, visto che le frecce d’argento sembrano avere sempre un asso nella manica, rappresentato da una manciata di decimi in più, da spendere non appena gli altri tentano di avvicinarsi. Si è visto nei primi giri, quando Raikkonen ha provato a seguire Hamilton e Rosberg, prima di rovinare la sua gara dopo la prima sosta ai box, per via di un testacoda solitario.
L’episodio ha favorito Bottas, che ha preso il posto di Iceman sul gradino più basso del podio, mentre dietro a Raikkonen, quarto sotto la bandiera a scacchi, è arrivato Vettel, grazie ad una rimonta propiziata dalla partenza dal fondo dello schieramento.
Ottimo sesto posto per Massa, autore anch’egli di una grande gara dopo essere partito in 14esima posizione; degna di nota la settima piazza conquistata da Maldonado. Completano la top ten di giornata Hulkenberg, Kvyat e Grosjean.
Ancora problemi tecnici per le McLaren, costrette entrambe al ritiro, nonostante il tentativo dei tecnici Honda di rendere più affidabili le power unit.
Dunque, il gran premio del Canada viene consegnato alla storia e ci lascia un unico grande interrogativo: quanto avrebbe potuto avvicinarsi Vettel alle Mercedes se fosse partito nelle prime posizioni? Un quesito che troverà risposta già dalla prossima gara.