In futuro le officine Bosch AutoCrew potrebbero diventare 500 sul territorio italiano.
In futuro le officine Bosch AutoCrew potrebbero diventare 500 sul territorio italiano.
Le officine indipendenti rappresentano una fetta di mercato importante nel settore automobilistico, soprattutto oggi, che gli automobilisti vanno alla ricerca di costi di manutenzione inferiori. Così Bosch insieme ad AutoCrew, associata al marchio dal 2009, si propone di fornire un supporto alle officine libere per dar vita ad un servizio accessibile ma di qualità superiore.
L’azienda tedesca offre la sua esperienza dal punto di vista tecnico, commerciale, nella formazione, e nella logistica per i ricambi. Con 500 officine in 10 paesi europei e in Sud Africa, Autocrew è una realtà consolidata che sbarca in Italia con il primo centro a Ciriè, in provincia di Torino.
”L’inaugurazione del nuovo centro è solo il primo passo – spiega Dario Mottola responsabile della rete Automotive Aftermarket – in prospettiva abbiamo l’obiettivo di aprire circa 500 officine AutoCrew distribuite sull’intero territorio nazionale. La richiesta di associazione alla rete AutoCrew è in forte crescita perchè in questo momento il mercato dell’officina puà offrire nuove interessanti opportunità”.
”Con la rete AutoCrew – riferisce Roberto Sanvito, responsabile vendite Automotive Aftermarket Italia – si crea una nuova tipologia di autoriparatore. Sposare Bosch significa impostare un percorso di crescita professionale in cui serve più strategia, aggiornamento costante e testa che il cacciavite e il martello di un tempo”.
Parole condivisibili, alla luce del quantitativo sempre crescente di dispositivi elettronici presenti sulle auto di oggi, sistemi che necessitano di una professionalità qualificata considerata la loro complessità e l’indispensabile preparazione tecnica richiesta per offrire loro la necessaria manutenzione.