Nel Gran Premio del Canada la Mercedes realizza un’altra doppietta stagionale, con Hamilton davanti a Rosberg.
Nel Gran Premio del Canada la Mercedes realizza un’altra doppietta stagionale, con Hamilton davanti a Rosberg.
Non è stato il miglior debutto ai box per il presidente della Ferrari Marchionne, arrivato a Montreal in volo da Venezia e attraverso gli Stati Uniti. I guai in prova alla centralina del motore di Vettel, che lo hanno relegato in partenza al 18° posto, e la caduta dal podio delle Ferrari che era diventata buona abitudine non sono stati sorpresa piacevole, anche se il presidente non ha perso la calma, ha sottolineato il grande lavoro svolto a Maranello, ma soprattutto ne ha approfittato per parlare vis a vis con Ecclestone alla ricerca di una semplificazione di queste regole della attuale F.1 che hanno allontanato sempre più gli spettatori dalle tribune.
Certo da appassionati della Ferrari ci aspettavamo qualcosa di più dal “motorone” portato a Montreal, un tracciato che privilegia le grandi potenze ed è sempre stato favorevole alle rosse di Maranello. In realtà la rincorsa di Vettel, la serie di sorpassi che lo hanno costretto in gara, è stata notevole, mentre Raikkonen, in buona posizione in gara, ha sciupato quel terzo posto che ormai sembrava acquisito con un gran testacoda.
I valori in campo non sono per niente cambiati. Mercedes al comando sin dal via, Hamilton a controllare la corsa senza la minima sbavatura, Rosberg a inseguire come un cane rabbioso ma mai in grado di attaccare per la prima posizione. Quindi quinta doppietta per la stella a tre punte, quarta vittoria in Canada di Lewis Hamilton.
Un Gran Premio del Canada abbastanza singolare, senza interventi della safety car, senza “bacetti” al muro dei campioni, che i giovani di oggi hanno imparato a sfiorare senza toccarlo.
In gara le Ferrari sono le uniche che hanno tentato la carta del doppio cambio gomme. Non è che fosse sbagliata, ma in realtà non ha dato risultati convincenti. Certo Vettel ha dovuto inseguire per tutta la gara, e ci si chiede come sarebbe finita se fosse partito dal posto di Raikkonen…
Per le altre squadre soddisfazione in casa Williams per il podio di Bottas, ma anche per la buona gara di Massa, e soddisfazione anche per i miglioramenti delle Lotus, certo merito dei motori Marcedes.
Delusione totale invece per le McLaren, entrambe richiamate ai box quando navigavano a centro gruppo, probabilmente per problemi di motore che stava cedendo. Ed è stata una pena vedere campioni del calibro di Alonso e di Button dover infilare la strada dei box a venti giri dalla fine.
Nessun incidente di rilievo, partenza regolare e poi trenini fino alla fine. E dire che a Montreal si può superare in almeno un paio di staccate. Vettel ha sfiorato Hulkenberg in un sorpasso deciso, ma si è precipitato a dire vie radio che non lo aveva toccato… Bene anche i giovani, da Verstappen a Sainz, ancora male invece le Red Bull la cui disaffezione del progettista fa temere per il futuro della squadra.
Ora dal Canada si rientra in Europa per la gara in Austria. Si torna ai circuiti veloci, che richiedono grande aerodinamica. Cambierà qualcosa? Ce lo auguriamo per l’interesse del pubblico.