Messaggio a tutta pagina: il Lingotto ringrazia Pomigliano. “Bastone e carota”? Nient’affatto: è un premio tecnico che arriva dalla Germania.
Messaggio a tutta pagina: il Lingotto ringrazia Pomigliano. “Bastone e carota”? Nient’affatto: è un premio tecnico che arriva dalla Germania.
Un premio ai lavoratori Fiat di Pomigliano d’Arco. Il riconoscimento in questione è l’Automotive Lean Production 2012, consegnato ieri al responsabile della newco “Fabbrica Italia Pomigliano”, Sebastiano Garofalo, alla cerimonia di premiazione che si è tenuta presso il Centro Congressi di Lipsia, in occasione del 7° Congresso internazionale indetto da “Automobil Produktion” e “Agamus Consult“.
Lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco (che produce la nuova Fiat Panda) è stato, infatti, scelto quale miglior impianto di produzione su più di 700 realtà industriali legate al comparto automotive in oltre 15 Paesi, fra i quali Francia, Germania, Spagna, Benelux e, appunto, Italia, dopo l’analisi dei sistemi di produzione e le loro applicazioni pratiche negli stabilimenti, in osservanza dei principi di Lean Production: attenzione alla qualità, manutenzione impianti e attrezzature, organizzazione logistica e dello sviluppo del personale.
Tutte queste “voci”, secondo Lean Production, devono essere applicate in maniera coerente e continua, per ottenere l’obiettivo di creare un ambiente di lavoro che accompagni in modo omogeneo ed efficiente i costanti processi di miglioramento e, contestualmente, l’eliminazione degli sprechi.
Il comunicato di Fiat recita: “E’ un riconoscimento importante, che vogliamo dedicare a tutte le donne e gli uomini che lavorano a Pomigliano, perché è merito loro se siamo diventati un modello per tutte le fabbriche d’Europa”.
Alcuni animi “maliziosi” potrebbero individuare in questo riconoscimento, e nel messaggio di ringraziamento “firmato Lingotto”, una sorta di compensazione nei confronti dei dipendenti di Pomigliano (va ricordato che, due giorni fa, è stata ufficialmente aperta la procedura di mobilità – prevista dalla legge 223/1991, sui 19 licenziamenti annunciati da Fiat). Ma al di là delle vertenze fra sindacati e azienda tutt’ora in corso, il premio è “super partes” e rilasciato in Germania.