La Casa automobilistica cinese commuta la produzione dei suoi stabilimenti con l’obiettivo di realizzare ogni giorno milioni di mascherine e disinfettanti.
In caso di necessità bisogna avere sempre la forza di reinventarsi per tentare di risolvere problemi che sembrano insuperabili. Un esempio di questo tipo arriva dalla Cina, dove il colosso automobilistico BYD ha deciso di convertire la produzione di automobili in quella di mascherine protettive e disinfettanti che avranno lo scopo di arginare la pandemia provocata dal Coronavirus.
Questa decisione ha inoltre permesso ai dipendenti del costruttore asiatico di poter continuare a lavorare in un periodo in cui la vendita di auto si è completamente fermata in numerose parti del globo. BYD ha infatti iniziato a produrre ogni giorno oltre cinque milioni di mascherina e ben 300mila flaconi di disinfettanti. Questi numeri hanno trasformato l’azienda cinese nel più grande produttore al mondo di mascherine e disinfettanti. L’esempio di BYD è stato inoltre seguito da altre realtà produttive come ad esempio SGMW (joint venture di General Motor) e SAIC Motor.
L’impianto della BYD che si trova a Shenzhen ha raggiunto la piena operatività della sua nuova linea produttiva lo scorso 8 febbraio grazie all’applicazione di diversi turni degli operai capaci di garantire una produzione continua 24 ore su 24.