Dalla Germania arriva una nuova elaborazione per l’esotica Ferrari California. Rivisitata da CDC Performance, sprigiona 600 CV.
Dalla Germania arriva una nuova elaborazione per l’esotica Ferrari California. Rivisitata da CDC Performance, sprigiona 600 CV.
Più elegante che sportiva allo stato puro, “vestita” con un abito disegnato da Pininfarina che ha creato un corpo vettura particolarmente sinuoso e “muscoloso” ai suoi 4 metri e 60 di lunghezza, la Ferrari California rappresenta per Maranello la gamma “gran turismo” di altissimo livello. Difficile, quindi, conferire alla California un’anima racing “nuda e cruda”: si rischia di stravolgere completamente la filosofia di questo modello; dunque, di rendere la trasformazione un costoso e inutile esercizio.
I tentativi di regalare una “doppia anima” alla Ferrari California non mancano. L’ultimo, in ordine di tempo, arriva dalla Germania, patria del tuning, dove basta che una vettura possieda un certo appeal sul pubblico per crearne un’edizione “riveduta e corretta” da factory specializzate nell’accentuare le caratteristiche del modello, dalla meccanica alla carrozzeria, all’assetto.
Ed ecco la più recente creazione di CDC International, tuner che affida alla propria Divisione CDC Performance l’elaborazione di modelli del segmento premium e del quale nei mesi scorsi ci siamo occupati della Maserati Quattroporte da 580 CV.
Si tratta di una evoluzione in chiave racing della esotica Ferrari California, che dalla cura CDC Performance beneficia adesso di un pacchetto di preparazione non “estremo”, ma più che sufficiente per definirlo completo: corpo vettura, meccatronica, assetto.
>> Guarda le immagini della Ferrari California by CDC Performance
Il corpo vettura, che – meno male! – presenta poche differenze dalla California di listino, è stato reso più aggressivo (secondo i gusti di CDC Performance) grazie all’adozione di un nuovo splitter anteriore, una nuova griglia e un nuovo diffusore inferiore, tutti in fibra di carbonio.
L’assetto è stato modificato con l’adozione di un kit sospensioni regolabili fino a 40 mm; i cerchi originali sono stati sostituiti con componenti VSU da 21×9 all’anteriore e 22×12 al posteriore, ovviamente abbinati a pneumatici ad alte prestazioni.
L’abitacolo non è stato interessato dalla “cura” CDC Performance, ad eccezione – curiosamente – del bagagliaio, che a richiesta può essere rivestito in Alcantara, con cuciture in rosso Ferrari per renderlo assolutamente unico nel suo genere.
Più interessante, dal punto di vista tecnico, è la preparazione a livello di motore ed elettronica di gestione, che pur mantenendosi fedele ai canoni del tuning made in Germany conferisce ancora più aggressività alla Ferrari California. Il V8 da 4,3 litri sistemato in posizione anteriore ha ricevuto oltre il 20% di potenza in più (da 490 a 600 CV) grazie a un nuovo kit di sovralimentazione e alla conseguente rimappatura della centralina, montati da CDC Performance insieme a un nuovo impianto di scarico, realizzato ad hoc, che dispone della valvola di controllo del sound sprigionato dalle due coppie di terminali.