Il Dpcm 22 marzo 2020 che dispone ulteriori misure per far fronte all’emergenza da Covid-19 aggiorna il modulo da portare sempre con se: tutte le novità.
Aggiornamento 26 marzo:
>> Leggi qui per scaricare la nuova autodichiarazione aggiornata al 26 marzo 2020
Nuova modifica per il modulo di autodichiarazione spostamenti da portare sempre con sé nel caso in cui si debba uscire di casa: è una delle modifiche introdotte dal nuovo Dpcm firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella serata di domenica 22 marzo in ordine ad un ulteriore inasprimento delle misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria da coronavirus. Di fatto, tra le finalità principali del decreto Conte del 22 marzo (pubblicato ieri, lunedì 23 marzo, in Gazzetta Ufficiale) c’è il divieto, per tutti, di spostarsi verso un Comune diverso da quello di residenza, domicilio oppure nel quale ci si trova, tranne le ben note comprovate esigenze già fissate dal Dpcm “Io resto a casa” dello scorso 9 marzo, e che fanno riferimento ad inderogabili motivazioni di:
- lavoro
- necessità
- salute.
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Le novità dell’autodichiarazione del 23 marzo 2020
Di seguito gli elementi aggiuntivi contenuti nel terzo modulo di autodichiarazione contiene in più, rispetto alle precedenti stesure (10 marzo e 17 marzo), e che resteranno in vigore fino a venerdì 3 aprile 2020.
- domicilio, da indicare oltre alla residenza
- l’aggiornamento normativo in cui si richiede alla persona di “Essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio” con particolare riferimento “All’art. 1 del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 22 marzo 2020, e dall’art. 1 dell’ordinanza del ministro della Salute 20 marzo 2020 concernenti le limitazioni alla possibilità di spostamento delle persone fisiche all’interno di tutto il territorio nazionale”
- l’indicazione di “Assoluta urgenza” (“Per trasferimenti in Comune diverso”, come previsto dall’art. 1, comma 1, lettera b) del Dpcm 22 marzo 2020), che in effetti va a sostituire la precedente “voce” di “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza” proprio in quanto il nuovo documento fa proprie le disposizioni contenute nel decreto Conte del 22 marzo.
>> Scarica qui la nuova autodichiarazione compilabile del 23 marzo 2020
Si vietano gli spostamenti con mezzi privati e pubblici
L’approvazione del Dpcm 22 marzo 2020, volta all’avvio di nuove misure di contenimento dell’emergenza da Covid-19, vieta in buona sostanza qualsiasi trasferimento o spostamento delle persone fisiche, con veicoli privati o con mezzi di trasporto pubblico, da un Comune differente da quello nel quale esse si trovano, tranne che nei casi indicati nella nuova autodichiarazione. Della casistica fa parte, ad esempio, chi debba effettuare un tragitto di lavoro come pendolare, dalla propria abitazione (residenza o domicilio) verso il luogo di lavoro e viceversa.
Autocertificazione: dove scaricarla e come si compila
Di fatto, il nuovo modulo – fissato in una circolare inviata dal capo della Polizia, Franco Gabrielli, alle Prefetture nazionali – è, come il precedente del 17 marzo, scaricabile online collegandosi al portale Web del Viminale. In alternativa, se non si possiede una stampante, l’autocertificazione del 23 marzo può essere compilata a mano, parola per parola, in un foglio bianco (“carta libera”), in modo da poter essere esibita alle forze di polizia in caso di controllo.
Quasi 160.000 controlli in un giorno
L’aggiornamento quotidiano sulle attività di controllo effettuate da Polizia stradale, Carabinieri e Polizie locali, pubblicato con cadenza giornaliera dal Ministero dell’Interno, rende noti i seguenti risultati (domenica 22 marzo 2020):
- persone controllate: 157.621
- persone denunciate per violazione dell’art. 650 del Codice Penale (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità): 10.326
- persone denunciate ai sensi degli artt. 495 e 496 del Codice Penale (falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale; false dichiarazioni sull’identità o su qualità personali proprie o di altri): 212.