Senza lo scalino è già più bella rispetto alla F2012, ma questa Ferrari sarà anche vincente?
Senza lo scalino è già più bella rispetto alla F2012, ma questa Ferrari sarà anche vincente?
Il giorno che tutti gli appassionati di Formula 1 aspettavano è arrivato, la nuova Ferrari si presenta alla stampa, al pubblico e ai tifosi: si chiama F138, è bella, sgargiante e aggressiva, ma sarà anche vincente? Già perché è proprio questo il punto, dopo tante stagioni sfortunate, la Ferrari ha l’ultima occasione per tornare a conquistare un titolo con il motore V8, perché l’anno prossimo si cambia tutto, arriva un nuovo regolamento, torna la sovralimentazione e i motori subiranno un inevitabile downsizing, diventando dei potentissimi V6.
Ecco allora che a Maranello si sono attrezzati con due squadre: una che lavorerà sulla F138 e l’altra che si occuperà della progettazione della nuova monoposto. Tutto è stato studiato per non trascurare né l’uno, né l’altro progetto. Funzionerà? E’ ancora presto per dirlo, ma di sicuro consentirà di non tralasciare fondamentali evoluzioni sulla monoposto attuale per non accumulare ritardo nella realizzazione della nuova.
Ma vediamola finalmente questa F138, che si chiama così perché il 13 indica l’anno in cui correrà e l’8 il numero dei cilindri del motore, che sarà cambiato in favore di un V6 il prossimo anno, come abbiamo spiegato nella prima parte del testo. Sparisce l’orrendo scalino sul muso, ora finalmente lineare grazie al vanity panel, mentre il resto è una sostanziale evoluzione della vettura dello scorso anno. Più funzionali nelle regolazioni le sospensioni anteriori pull-rod, che adesso possono essere variate in altezza nel giro di 3 minuti, mentre lo scorso anno erano necessari almeno 10 minuti: un lasso di tempo tale che in occasione delle prove può diventare un’eternità. Carenato il semiasse posteriore con tutto il retrotreno più stretto nella parte bassa ad enfatizzare il cosiddetto effetto Coca Cola, una soluzione, per la verità, mutuata dalla Red Bull.
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Ridisegnata la presa d’aria sopra l’abitacolo, con le fiancate ora meno ingombranti anche per via dei radiatori inclinati in avanti che sostituiscono quelli verticali utilizzati lo scorso anno, la F138 appare più filante, anche per via di una livrea che prevede più bianco per rendere omaggio agli sponsor e richiama un abbinamento cromatico di alcune monoposto vincenti della storia del Cavallino Rampante.
Quasi identiche a quelle della F2012 le ali che, come sappiamo, subiranno numerose modifiche nel periodo che intercorre tra i test e la prima gara della stagione, mentre il motore, anche per via del regolamento in vigore, non ha subito modifiche di sorta- Ma l’affidabilità dello stesso e le sue performance non hanno di certo creato problemi alla Ferrari nel 2012, anzi in gare come quella di Valencia l’hanno avvantaggiata.
Insomma, la F138 è un’evoluzione raffinata della F2012 e, la speranza dei tecnici di Maranello e dei tifosi, è che non abbia gli stessi problemi, soprattutto in qualifica, dove un distacco importante significa arretrare in griglia di partenza e limitare la possibilità di lottare per il podio. Non rimane che attendere il primo GP per capire se alla Ferrari sono stati capaci di colmare il gap con la Red Bull, sempre che quest’ultima nel frattempo non abbia tirato fuori un’altra delle sue diavolerie aerodinamiche.