Il campione tedesco lascerà il team di Maranello a fine stagione considerata la volontà di non proseguire insieme nel circus iridato
Adesso è ufficiale: Sebastian Vettel e la Ferrari si separano. La formula 1 vede sparire dopo 5 anni un binomio che era destinato a fare grandi cose ma che non ha portato i risultati sperati. Con un comunicato la Scuderia Ferrari ha annunciato la volontà di proseguire su strade diverse, e quindi che il 2020 sarà l’ultimo anno del pilota tedesco su una monoposto del Cavallino Rampante.
Un dualismo con Leclerc difficile da accettare
Secondo i rumors Vettel era stato messo sullo stesso piano di Leclerc, e avrebbe dovuto contendere al monegasco i medesimi obiettivi accontentandosi di uno stipendio decisamente ridimensionato. Ma i soldi c’entrano poco, piuttosto è quello che rappresentano che avrebbe fatto storcere il naso a Vettel, perché prendere di meno corrisponde nella Formula 1 ad avere anche meno considerazione. Infatti, Vettel chiarisce in maniera decisa questo punto parlando di sintonia nel comunicato ufficiale.
“Il mio rapporto con la Scuderia Ferrari terminerà alla fine del 2020. In questo sport per riuscire ad ottenere il massimo bisogna essere in perfetta sintonia ed io e la squadra abbiamo realizzato che non esiste più una volontà comune di proseguire insieme oltre la fine di questo campionato. In questa comune decisione non entrano in alcun modo in gioco aspetti economici: non è il mio modo di ragionare quando si fanno certe scelte e non lo sarà mai”.
Dunque, sarebbe stato l’atteggiamento battagliero e poco incline a rispettare quelli che erano i ranghi iniziali da parte di Leclerc e il mancato appoggio del team a scatenare la riluttanza del tedesco che in Red Bull era il numero 1 indiscusso in pista, fino a quando non ha iniziato a soffrire, guarda caso, un altro pilota in ascesa e poco propenso a farsi da parte come Ricciardo.
Difficile capire dove andrà nelle prossime stagioni o se continuerà, ci sono stati anche dei rumors su un suo eventuale ritiro prima di quelli su un suo approdo in McLaren. Per questo ancora ci vengono in soccorso le sue parole: “quello che è accaduto in questi ultimi mesi ha portato tanti di noi a fare delle riflessioni su quelle che sono davvero le priorità della vita: c’è bisogno di immaginazione e di avere un nuovo approccio a una situazione che è mutata. Io stesso mi prenderò il tempo necessario per riflettere su cosa sia realmente essenziale per il mio futuro”.
Dunque, Vettel penserà a chiudere al meglio il 2020 per poi tirare le somme e programmare il futuro. “Il mio immediato obiettivo sarà quello di chiudere nella miglior maniera possibile questa lunga storia con la Ferrari cercando di condividere insieme ancora dei bei momenti, come i tanti già vissuti in passato”.
In 5 anni sono stati 14 i successi di Vettel, ma purtroppo non sono arrivati i titoli mondiali per i quali era stato ingaggiato, anche per via di una monoposto non sempre competitiva e in altri casi veloce ma poco affidabile. Certo, i suoi errori sotto pressione hanno pesato, soprattutto nelle ultime due stagioni, ed erano anche il segnale di un’insofferenza che poi ha portato al divorzio.
Un big saluta la Ferrari
Dunque, un vincente, quattro mondiali vinti con la Red Bull non sono certo pochi, lascia la Ferrari, dove rimane un predestinato che risponde al nome di Leclerc ma che ha già un rivale temibile come Verstappen ed un muro enorme da scavalcare che quale Hamilton. In questo quadro sarà fondamentale capire la strategia di Maranello, dove raramente hanno condiviso il box due prime guide. Da una parte c’è chi dice che potrebbe arrivare Hamilton, un altro big, oggi il big dei big, che renderebbe incandescente l’atmosfera con Leclerc, considerando il suo carattere decisamente meno morbido, per usare un eufemismo, rispetto a Vettel.
Dall’altra c’è chi vorrebbe una seconda guida di talento come Ricciardo, o un pilota affidabile e corretto come Sainz. Intanto, Vettel, uno dei più titolati nel circus, saluta, e Binotto annuncia la cosa con il suo tipico aplomb: “abbiamo preso questa decisione insieme a Sebastian e riteniamo che sia la miglior soluzione per entrambe le parti. Non è stato un passo facile da compiere, considerato il valore di Sebastian, come pilota e come persona. Non c’è stato un motivo specifico che ha determinato questa decisione bensì la comune e amichevole constatazione che è arrivato il momento di proseguire il nostro cammino su strade diverse per inseguire i nostri rispettivi obiettivi”.
Il responsabile della Gestione Sportiva e del muretto box ha anche riconosciuto il valore del pilota tedesco. “Sebastian è già entrato nella storia della Scuderia – con 14 Gran Premi conquistati è il terzo pilota più vittorioso ed è già quello che ha ottenuto il maggior numero di punti iridati – e nelle cinque stagioni fin qui disputate con noi è salito tre volte sul podio del Campionato Piloti, contribuendo in maniera decisiva alla costante presenza della squadra tra le prime tre della classifica Costruttori”.
Ed ha annunciato che la Ferrari lotterà ancora una volta insieme a Vettel anche nel 2020, come da contratto aggiungiamo noi. “A nome di tutta la Ferrari voglio ringraziare Sebastian per la sua grande professionalità e l’umanità dimostrate in questi cinque anni, nei quali abbiamo condiviso tanti momenti importanti. Insieme non siamo ancora riusciti a vincere un titolo iridato che per lui sarebbe il quinto ma siamo convinti che in questa anomala stagione 2020 riusciremo a toglierci ancora tante soddisfazioni”.