L’australiano della Red Bull regala alla sua squadra la terza doppietta del 2009. Secondo Vettel, davanti a Felipe Massa finalmente sul podio
L’australiano della Red Bull regala alla sua squadra la terza doppietta del 2009. Secondo Vettel, davanti a Felipe Massa finalmente sul podio
.
Porta bene agli australiani il GP di Germania, ma era da molti anni che un pilota australe l’ultima vittoria risale ai tempi di Alan Jones, non trionfava sul mitico Nurburgring. C’è riuscito, al termine di un weekend indimenticabile Mark Webber, che solo a fine d’anno non sapeva se sarebbe riuscito a tornare a correre dopo il terribile incidente in bicicletta che gli aveva messo fuori uso una gamba.
Ma il coraggioso quanto simpatico giovane di Melbourne non solo ha siglato la sua prima pole in carriera, ma ha anche vinto il GP dopo aver scontato un drive through per una sciocchezza commessa al via, quando si è urtato con Rubens Barrichello.
Terza doppietta per la Red Bull, la seconda consecutiva dopo Silverstone, in quanto al secondo posto si è piazzato Sebastian Vettel. Buona gara di Felipe Massa, terzo con la Ferrari mentre si è ritirato per noie al motore Kimi Raikkonen. Quarto posto per Nico Rosberg con la Williams-Toyota, mentre hanno deluso le Brawn che hanno sbagliato la strategia dei tre pit-stop per Jenson Button e Rubens Barrichello e hanno terminato al quinto e sesto posto davanti alla Renault di Fernando Alonso, settimo.
Per la prima volta quest’anno non c’è sul podio un pilota della Brawn. L’ultimo punto lo ha recuperato Heikki Kovalainen con la McLaren mentre Lewis Hamilton, protagonista di una fulminante partenza col Kers, è arrivato lungo alla prima curva ed ha forato oltre il cordolo. Giancarlo Fisichella è giunto 11°, mentre Adrian Sutil ha vanificato la possibilità di prendere i primi punti della Force India dopo un contatto con Raikkonen nel quale ha rovinato la paratia laterale del musetto.
Alla partenza c’è stato un grande avvio di Hamilton dalla terza fila grazie al kers e ma poi il pilota gira largo alla prima curva e si ritrova la gomma posteriore destra forata. Barrichello si porta in testa dopo avere ricevuto una ruotata in pieno rettifilo da Webber. Grande avvio anche di Kovalainen (anche lui col kers), terzo da sesto che era. Button supera Massa per il quarto posto.
Al 2° giro queste le posizioni: Barrichello, Webber, Kovalainen, Button, Massa, Vettel, Raikkonen, Sutil, Rosberg, Kubica, anche lui protagonista di due tornate strepitose. Hamilton arriva ai box e cambia il pneumatico forato e rientra attardato di un giro dietro a Webber. Kovalainen non molla il terzo posto benché appaia più lento di Button.
Ai box dopo il primo giro anche Jarno Trulli per un contatto con Nakajima nel quale ha danneggiato l’ala anteriore. Barrichello al 5° passaggio ha 7 decimi di vantaggio su Webber e 8″8 su Kovalainen. Al 9° giro Vettel affianca all’esterno Massa, ma non è nella posizione migliore per la traiettoria e taglia la chicane. Al 12° giro Webber riceve un drive through per il contatto con Barrichello al via.
La rimonta di Mark
E’ Button al 13° passaggio ad aprire la serie dei pit-stop. Il giro dopo va ai box Barrichello seguito da Webber, ma l’australiano sconta il drive through. Barrichello rientra dietro a Massa. Il ferrarista in questa fase ha raggiunto Kovalainen, che però infila la pit-lane al 15° passaggio. Webber guida la corsa con 9″5 su Massa, Barrichello, Vettel, Raikkonen, Sutil, Rosberg, Kubica, Fisichella, Alonso.
Barrichello torna quindi in testa mentre Massa rientra dietro a Vettel, perdendo la posizione iniziale. Sutil è secondo, ma senza avere effettuato il pit, a 1″2 da Barrichello. Sutil fa il rifornimento al 28° giro e rimonta gomme dure rientrando davanti a Raikkonen. Ma il tedesco e il finlandese affiancano appaiati la prima curva ed entrano in contatto. Sutil danneggia la parte sinistra dell’ala anteriore e deve rientrare ai box per cambiare il muso rovinando così la sua bella corsa.
Barrichello guida sempre la gara al 29° passaggio ma Webber è a soli 3″8 nonostante il drive through. Button è terzo a 7″5, Vettel quarto ma a 20″7, poi Massa, Raikkonen, Kovalainen, Nakajima, Fisichella ottimo decimo. Barrichello ha problemi con le gomme posteriori e nel 30° giro perde un secondo netto da Webber, che è a 2″8.
Barrichello perde 1″5 alla 31esima tornata,Button fa il secondo pit mentre Glock ancora procede con il carico di benzina del via! Quando Webber raggiunge Barrichello, il brasiliano imbocca la via dei box per l’ultimo pit, dove col bocchettone c’è un tentennamento.
Al 48° giro Webber comanda con 9″8 su Barrichello, 10″5 su Button, 15″8 su Vettel, 22″6 su Massa, 27″4 su Rosberg, 38″1 su Alonso, 41″1 su Nakajima poi Kovalainen, Glock, Heidfeld, Fisichella, Piquet, Kubica, Sutil, Trulli, Buemi, Hamilton. Alonso, con le gomme dure, realizza due giri più veloci consecutivi. Barrichello al 50° giro si ferma per il terzo pit-stop, poco dopo tocca a Button.
Questa volta la Brawn non ha azzeccato la strategia. Button rientra però davanti a Barrichello di un soffio. L’inglese ha gomme morbide, il brasiliano dure e così Webber può vincere la prima gara davanti a Vettel e all’ottimo Massa.