Ampio programma di aggiornamento, rispetto ai modelli Snowtrac, per offrire una gomma ancora più adatta agli inverni europei.
Già pronti per l’inverno. Anche se l’estate 2020 è alle porte, i prim’attori del comparto tyre dispongono le nuove lineup di prodotto che vedremo nella prossima “stagione fredda”: una strategia quest’anno ancora più di primo piano, in quanto l’emergenza da Coronavirus determina per l’intera filiera una particolare attenzione all’immediato futuro che, sebbene caratterizzato da una diffusa incertezza, va accompagnato da una costante ricerca tecnologica per offrire ai clienti finali una gamma di prodotti in continua evoluzione (e, nel campo degli pneumatici, lo sviluppo corrisponde a questioni cruciali, come la sicurezza di guida in tutte le condizioni delle strade e di marcia e l’ottimizzazione delle performance relativamente alla resistenza al rotolamento, al chilometraggio complessivo ed al rendimento della gomma in rapporto ai consumi del veicolo).
Il nuovo nome rispecchia un articolato upgrade
Una delle ultime novità (in ordine di tempo) arriva da Vredestein: l’azienda olandese – acquisita nel 2009 dalla holding indiana Apollo Tyres attraverso cui produce e commercializza pneumatici per veicoli a due ruote, autovetture e veicoli commerciali in più di 100 Paesi nel mondo – compie un sostanziale upgrade al proprio pneumatico invernale Snowtrac. Lo ribattezza Wintrac, e dà luogo ad un ampio programma di aggiornamenti che culmina nella nuova denominazione, e passa attraverso lo sviluppo di una struttura “new gen”, il ricorso a materiali innovativi, un miglioramento nel design del battistrada ed un aggiornato layout alla tassellatura, in ordine – evidenziano i tecnici Vredestein – di offrire all’automobilista un livello superiore di performance nelle condizioni tipiche di impiego dell’inverno europeo e relativamente all’ottimizzazione del rendimento in termini costi/benefici e del veicolo:
- guida sul bagnato
- marcia su fondi innevati
- elevato chilometraggio
- risparmio di carburante.
Prima gomma Vredestein presentata in modalità virtuale
Nello specifico, il nuovo pneumatico invernale Vredestein Wintrac – atteso all’inizio di giugno a “The Tyre” di Colonia, una delle principali rassegne internazionali dedicate al settore pneumatici, rinviata a marzo 2021 a causa delle misure di protezione dovute alla pandemia da Covid-19 e, per questo, protagonista di un “vernissage” virtuale, episodio che ne fa il primo prodotto Vredestein ad esordire in anteprima con il supporto multimediale – punta i propri riflettori su prestazioni “Ancora più adatte agli inverni europei”, in quanto la resa dinamica risulta ulteriormente migliorata in condizioni di fondo stradale bagnato e, nel contempo, garantisce prestazioni a tutta prova anche nella guida sulla neve.
Per la guida invernale “a 360 gradi”
Attraverso Wintrac, come evidenziano i vertici del “big player” olandese, il tyre engineering compie una significativa evoluzione prospettica: da uno pneumatico destinato principalmente alla guida sulla neve (il precedente Snowtrac) si è via via arrivati alla definizione di un prodotto in grado di assecondare le esigenze degli automobilisti europei nella guida invernale “a trecentosessanta gradi”. Ecco spiegato, in questo senso, il mutamento di denominazione, da Snowtrac a Wintrac. In più, per le sue peculiarità il nuovo Vredestein Wintrac è chiamato ad unirsi al modello Wintrac Pro – “alter ego” rivolto alle autovetture ad altissime prestazioni – nella nuova gamma di pneumatici invernali Vredestein.
Produzione avviata, già OEM su VW Golf 8
In fase di realizzazione nei due stabilimenti europei, situati nei Paesi Bassi ed in Ungheria dove è già stato deliberato un primo lotto di produzione, Vredestein Wintrac è, al momento del “lancio” commerciale, proposto in 27 misure da 15” e da 16”. Una di queste è già stata omologata come primo equipaggiamento da Volkswagen, nella fattispecie per Golf 8. Nel 2021, la lineup è destinata ad arricchirsi con ulteriori misure.
Le novità tecniche in dettaglio
Tecnicamente, Vredestein Wintrac porta in dote una nuova struttura e l’adozione di materiali altrettanto innovativi. Nella fattispecie, comunica l’azienda olandese, queste sono le principali novità:
- miglioramento nel design del battistrada che ora comprende una scanalatura “a V” dedicata e provvista di un unico solco, funzionale ad assicurare l’ottimale drenaggio dell’acqua tanto in senso longitudinale quanto laterale
- blocchi della spalla provvisti di una serie di tasselli tridimensionali “ad effetto adattivo”, studiati per estendere la lunghezza totale dei tasselli stessi ed offrire le migliori performance durante la marcia del veicolo nella stagione invernale e per l’intera durata dello pneumatico
- un meccanismo di interblocco nei blocchi stessi della spalla, progettato con l’obiettivo di assicurare un’ulteriore stabilità, e migliorare in maniera considerevole le prestazioni di guida tanto in condizioni di fondo stradale asciutto quanto su fondi bagnati
- struttura formata da una esclusiva combinazione di polimeri e particelle in resina nella mescola in silice ad elevata densità di nuova generazione
- impronta ovale.
Dati alla mano, ecco l’evoluzione
Questi i risultati, in rapporto a quanto offerto da Snowtrac, dichiarati dai tecnici Vredestein per la nuova gommatura Wintrac.
- Miglioramento nell’espulsione dell’acqua (il 10% in più, dunque rischio di aquaplaning ulteriormente ridotto)
- Superiore lunghezza dei tasselli (il 5% in più)
- Maggiore superficie di contatto con la strada (il 5% di gomma in più), caratteristica che, unita alla precedente, offre un’aderenza ancora più elevata nelle condizioni di guida su fondo stradale bagnato ed innevato
- Usura uniforme e prestazioni complessivamente migliorate in virtù della composizione chimica della struttura, dell’impronta ovale e della distribuzione uniforme della pressione.
All’atto pratico, informa Vredestein, il nuovo pneumatico invernale Wintrac assicura un chilometraggio superiore fino a 10.000 km ed una migliore funzionalità rispetto al modello Snowtrac 5 più recente. “Last but not least”, la minore resistenza al rotolamento si traduce in un notevole risparmio di carburante.