Sul circuito della Yas Marina il campione del mondo Vettel vince la sua settima gara consecutiva. Secondo il compagno di squadra Webber.
Sul circuito della Yas Marina il campione del mondo Vettel vince la sua settima gara consecutiva. Secondo il compagno di squadra Webber.
Alle spalle di Ferrariland, la megastruttura dedicata alla storia del cavallino più famoso nel mondo, sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, Piero Ferrari e il nipotino Enzo probabilmente si aspettavano qualcosa di più…A Maranello si erano dati da fare per portare ancora novità che sono state provate ma rimesse rapidamente nel cassetto per trasportarle poi a Austin, nel Taxas per la prossima prova.
Ma con un Alonso che partiva dalla quinta fila, e peraltro ha concluso al quinto posto, non c’è stata grande soddisfazione. Nemmeno per Massa, la cui strategia delle gomme è risultata sbagliata. E tantomeno per il futuro (di ritorno) finlandese Raikkonen, che partito dall’ultima fila si è suicidato nel primo sorpasso tamponando Van der Garden e finendo con la ruota anteriore destra aperta…
La soddisfazione, l’ennesima, il settimo successo consecutivo, è venuta ancora per il neo campione del mondo Vettel sotto gli occhi questa volta di papà e mamma. Una gara, il 37° successo in carriera, solo quattro meno di Senna, che è venuto con la solita facilità infinita alle quali Sebastian ci ha abituato. Con una partenza da manuale con la quale ha lasciato al palo il compagno Webber (ma quando imparerà l’australiano a modulare bene la frizione…) si è involato per 55 giri senza il minimo problema, superando le solite raccomandazioni dei box che lo pregavano, come al solito, di andare più piano.
Alle sue spalle si sono alternati Rosberg (il migliore dei piloti Mercedes: ha milton a fine gara si è girato per la rottura di una sospensione), poi Massa, Di Resta, fino a quando a metà gara, è tornato avanti prepotentemente Webber.
Sorpassi pochi, se si esclude quello supergrintoso di Alonso a Vergne che ha suscitato qualche preoccupazione ai commissari di percorso. E’ stato dopo il secondo pit stop del ferrarista, che uscito a mille dai box si è trovato affiancato al francese della Toro Rosso e per non mollare lo ha superato con le ruote al di là della linea bianca, possibilità non prevista dai regolamenti.
“Non ho potuto fare altrimenti – ha spiegato il campione spagnolo- in quella occasione o scomparivo nel nulla o venivo in collisione a quella velocità col mio collega. Ci sono delle situazioni nelle quali il regolamento va interpretato: io ritengo che questa sia una di quelle”.
Così ancora una volta doppietta in prova e due piloti Red Bull sul podio, accompagnati dal giovane Rosberg che ha preso punti preziosi per il campionato costruttori, con la Mercedes che sopravanza ancora la Ferrari di 11 punti. Ormai per i ferraristi non resta che questo traguardo, il secondo posto in questa preziosa classifica, da ottenere in queste due ultime gare del mondiale, mentre il secondo posto nel mondiale piloti, con il ritiro di Raikkonen, non sembra più in pericolo per Alonso.
Per quella che doveva essere una festa Ferrari si sono rivisti ferraristi celebri, da Alain Prost a Barrichello, a Cesare Fiorio. Ma la loro presenza, il loro tifo ancora una volta non è bastato. Solo per Vettel e Webber ci sono monoposto che “fanno volare”.