Mercedes in gran forma, Red Bull agguerrita, e Ferrari che inizia una stagione in salita, ma attenzione a McLaren, Renault e Racing Point
Con la prima gara di Formula 1 della stagione riprendono le ostilità in pista, in attesa che il calendario ci consegni altri circuiti oltre a quelli dove si correranno le 8 gare della prima parte del campionato. Il Gran Premio che inaugura il 2020 del circus iridato è quello Austriaco che si correrà al Red Bull Ring: vediamo chi parte con i favori del pronostico.
Ferrari in affanno
La Ferrari non arriva in Austria con il titolo di squadra favorita, al di là dei dissapori interni tra i piloti, alimentati ulteriormente dalle ultime dichiarazioni di Vettel, che correrà da separato in casa, è la monoposto a destare le maggiori preoccupazioni. La SF1000 non sarebbe all’altezza delle concorrenti più agguerrite, e le dichiarazioni di Binotto nei test non dovrebbero essere un bluff come si pensava. Quindi il team di Maranello correrà in difesa, in attesa di ulteriori sviluppi aerodinamici previsti per l’Ungheria, e in Austria potrà contare solamente su aggiornamenti alla power unit e su una trasmissione più robusta.
Mercedes già al top
La Mercedes fa paura, e dalle prime libere ha messo a segno prestazioni che spaventano gli avversari. Hamilton con la monoposto nera è una belva che sfoga in pista l’indignazione per le manifestazioni di razzismo che nel 2020 ancora non sono scomparse. Il campione del mondo ha bastonato gli avversari nella prima sessione, ed è andato così veloce da indurre la Red Bull a rivolgersi alla FIA per indagare sulla legalità della Mercedes W11 che corre con l’ormai famigerato DAS che ottimizza le sospensioni per migliorare la percorrenza di curva. Gli unici dubbi relativi al team capitanato da Toto Wolff sono quelli relativi al surriscaldamento della vettura, fenomeno del quale le frecce d’argento, ora diventate nere per una causa nobile, hanno sofferto nel 2019 sullo stesso circuito.
Red Bull: con Verstappen è sempre temibile
Power unit aggiornata, nuovo fondo e un pilota ormai maturo per puntare in alto, la Red Bull con Max Verstappen può ben figurare in Austria, soprattutto per la sua aerodinamica che non dovrebbe soffrire una pista situata a 660 metri sul livello del mare. Ma intanto il divario dalla Mercedes sembra esserci ancora, e il fatto che il team si sia rivolto alla FIA per verificare la bontà tecnica della Mercedes non è un segnale positivo, anche se la squadra in questione non è nuova a queste segnalazioni: quella sulla Ferrari in merito alla power unit nello scorso anno insegna. Vedremo se c’è della pretattica perché nelle qualifiche non potranno più nascondersi.
McLaren, Racing Point e Renault i possibili outsider
Dietro i tre team di punta bisognerà prestare attenzione alla McLaren che sta crescendo di anno in anno e potrà contare su un Sainz più motivato che mai e su un Norris non più rookie ma pilota che punta al salto di qualità. La Renault dal canto suo cercherà di capitalizzare gli investimenti che fino ad ora non hanno prodotto i risultati sperati, e Ricciardo correrà con la tranquillità di chi sa già quali sono i piani per il futuro; mentre la Racing Point si è evoluta tantissimo con i fondi procurati dal suo patron e adesso ha una base tecnica importante con la power unit Mercedes che è una garanzia.
Il pronostico
Volendo fare un pronostico, la vittoria sarà un affare a due tra Hamilton e Verstappen, con Bottas e le Ferrari a giocarsi il gradino più alto del podio, ma se vi piace rischiare, una puntata su Bottas vincente potrebbe risultare efficace, considerando che nelle fasi iniziali non sono da escludere duelli incandescenti tra il campione del mondo in carica e l’asso del volante olandese.