Il pilota tedesco non esclude il ritorno e apprezza il lavoro della Racing Point che diventerà Aston Martin
Sebastian Vettel è ferito, confuso, abbattuto, corre da separato in casa e alla Ferrari non puntano più su di lui. La Formula 1 è anche questo, perché tutto gira velocemente, non solo le monoposto in pista. Ma il pilota tedesco non è finito, anzi, ha solamente 33 anni, e se Alonso pensa di tornare protagonista nel circus con 39 primavere sulle spalle, non si capisce come mai Vettel non potrebbe ambire ad altri mondiali.
Potrebbe esserci un clamoroso un ritorno alla Red Bull
Già, ma con chi? Alla Ferrari le valigie sono pronte e se i malumori continuano non è detto che il tedesco non possa andare via già dal 2020, comunque, una soluzione ci sarebbe e se il covid non è bastato a mantenere le distanze con la Red Bull di Horner e Marko, allora è chiaro che qualcosa bolle in pentola con il team di Milton Keynes. Certo, al momento Vertappen ed Albon non sono in discussione, e forse per il 2021 un sedile non sarebbe disponibile, come ha spiegato Marko, intenzionato a rinnovare i piloti anche per la prossima stagione.
Ma nel 2022 gli scenari cambiano, il regolamento darà vita a monoposto nuove, e non è detto che Verstappen, uno che è arrivato alla Red Bull con l’appellativo di nuovo Senna rimanga ad oltranza, perché vuole vincere, e se non riuscirà a sfruttare le sue chance per questa stagione o nella prossima, allora potrebbe anche decidere di tentare con un’altra squadra.
Per cui Seb avrebbe tutto il team dalla sua e magari potrebbe essere affiancato da un pilota veloce ma non troppo aggressivo per ricomporre quel binomio con la Red Bull che lo ha portato sul tetto del mondo per 4 stagioni. L’attuale pilota Ferrari quindi potrebbe ritemprarsi con un anno sabbatico, tenersi in forma, sgomberare la mente, e puntare direttamente al bersaglio grosso nel 2022, tanto la Mercedes difficilmente lascerà opportunità mondiali ad altre squadre con il regolamento attuale.
La risposta ha chi ha ipotizzato un ricongiungimento con le “lattine volanti” parla chiaro ed è una chiara dichiarazione di intenti. “Ho detto che sono in Formula 1 per vincere. Quindi probabilmente direi di sì. Conosco la squadra molto bene dal passato, ho ancora molti contatti con la gente che è lì, con Christian o Helmut. Hanno una macchina competitiva e sono un team forte, è quel che so dal passato. L’apparizione in tv non ha nulla a che vedere con il futuro”.
Aston Martin un’ipotesi da non scartare
In caso di fumata nera con la Red Bull allora Vettel potrebbe sempre accasarsi in Aston Martin, perché è un pilota tedesco e guiderebbe una monoposto con power unit Mercedes in una squadra rivitalizzata dai capitali di Stroll Senior, e attualmente competitiva con i colori già vecchi di quella che per un’ultima stagione sarà la Racing Point. “Hanno fatto una valida impressione, conosco molta gente del team e hanno una buona chance quest’anno”. Ha spiegato Vettel, segno che non ha chiuso questa porta di sicuro interesse.
Un presente difficile
Intanto c’è da vivere il presente fatto di aria pesante, di motivazioni azzerate e di poca voglia di incidere, anche se tutti aspettiamo un Seb che lotta a testa alta, che torna a correre con la consapevolezza dei quattro titoli mondiali conquistati per mettersi in luce anche in vista di un futuro cambio di casacca. Con un Vettel così migliorerebbe lo spettacolo in pista e la Ferrari potrebbe avere chance importanti per mettere in cascina punti mondiali in ottica titolo costruttori.