Deriva dal latino “Stello”, incarna storia e know-how di entrambi; a breve il logo; confermato il completamento di fusione entro il primo trimestre 2021.
“Un passo importante verso il completamento della fusione paritetica”: così si legge in un comunicato ufficiale, diffuso nella serata di ieri (mercoledì 15 luglio) da entrambe le parti, dove si sancisce la denominazione della nuova holding che verrà creata dalla fusione alla pari tra Fca e Psa. Le new Co si chiamerà “Stellantis”, e sancisce un ulteriore passo verso il programma di unione fra i due “big player” europei, fissato “nero su bianco” lo scorso 18 dicembre 2019 sulla base di determinate condizioni-base che riportiamo brevemente:
- creazione del quarto Gruppo automotive mondiale e terzo per fatturato
- sviluppo sinergico di nuove soluzioni di mobilità
- un asset complementare di rispettiva presenza sul mercato, a tutto vantaggio delle economie di scala e della creazione di valore per gli azionisti
- una “big Alliance” da 8,7 milioni di autoveicoli all’anno
- creazione di sinergie (cioè ottimizzazione delle rispettive risorse) per 3,7 miliardi di euro, senza dover procedere ad alcuna chiusura di stabilimenti
- complementarietà per fasce di mercato e per macroaree geografiche.
Forti culture aziendali per la nuova mobilità sostenibile
All’appello, lo scorso dicembre, mancava l’indicazione del nome da conferire alla nuova holding. Ed ecco “battezzata” la big Alliance, che si chiamerà “Stellantis”. Questa parola, indica la nota stampa congiunta Fca-Psa, deriva dal termine latino “stello”, che significa “Essere illuminato di stelle”.
“Le origini latine del nome – si legge nel comunicato – rendono omaggio alla ricca storia delle due società fondatrici: marchi automobilistici leggendari e forti culture aziendali che, unendosi, sono in procinto di creare uno dei nuovi leader nella prossima era della mobilità, preservando nel contempo sia il valore eccezionale dell’insieme sia i valori delle singole parti costituenti”. “Stellantis unirà la dimensione di un Gruppo realmente globale con una straordinaria ampiezza e profondità di talento, know-how e risorse per fornire le soluzioni di mobilità sostenibile dei prossimi decenni”. “Contestualmente, l’evocazione dell’astronomia richiama lo spirito di ottimismo, energia e rinnovamento alla base di questa unione che cambierà il settore automotive”.
L’iter di identificazione del nuovo nome ha preso il via subito dopo l’annuncio del “Combination Agreement” (18 dicembre 2019), con l’immediato coinvolgimento del “senior management” di Fca e Psa ed il supporto di Publicis Group.
Nomi e loghi dei marchi non verranno modificati
Dal punto di vista corporate, il nome “Stellantis” sarà utilizzato esclusivamente a livello di Gruppo, proprio in quanto “brand” che identifica la nuova maxi holding: il prossimo passo, nel processo di fusione 50/50, consisterà nella presentazione di un logo ad hoc, che “Con il nome definirà l’identità del Gruppo”. Gli stemmi ed i nomi dei marchi che costituiscono il nuovo Gruppo Stellantis resteranno, in ogni caso, invariati.
Fedelmente alle indicazioni già fornite da Fca e Psa, il completamento della fusione è previsto entro la fine del primo trimestre 2021, chiaramente in subordine al “Soddisfacimento delle consuete condizioni di closing, inclusa l’approvazione da parte degli azionisti di entrambe le società nelle rispettive Assemblee straordinarie ed il soddisfacimento dei requisiti antitrust e di altri requisiti normativi”.