Tre vacanzieri su dieci pronti a raggiungere le rispettive mete con un’auto a noleggio: ecco a cosa prestare attenzione secondo un “decalogo” Aniasa.
L’estate 2020, la prima – e tutti ci auguriamo che sia anche l’ultima – che vede tutto il mondo alle prese con una delicatissima situazione di emergenza sanitaria che non accenna a farsi da parte, porta con se una serie di regole che è obbligatorio rispettare. Ciò, oltre per il fatto che va in ossequio a precise disposizioni contenute nel Dpcm del 17 maggio 2020 che riguardano le norme messe in atto dal Governo in ordine al secondo step di Fase 2 dell’emergenza sanitaria in vigore dallo scorso 3 giugno – ovvero, è opportuno ricordarlo: la libertà di potere muoversi liberamente in tutto il Paese così come da e per le Nazioni UE e Schengen, tuttavia prestando attenzione alle misure di distanziamento e di autoprotezione -, è da tenere presente in quanto presuppone il buon senso e la prudenza che sono alla base della tutela per se stessi, e soprattutto per gli altri. L’obiettivo è, chiaramente, contrastare il più possibile il formarsi di nuovi eventuali focolai di Covid-19.
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Lo scenario che si apre a decine di milioni di italiani, ed a centinaia di milioni di cittadini europei, è quello che da settimane occupa le prime pagine dei giornali, i titoli di apertura dei TG e le news più in rilievo sul Web: molte persone scelgono, nel 2020 che passerà alla storia per le dure conseguenze sociali ed economiche causate dalla pandemia da Coronavirus, di non andare in vacanza. Una parte rilevante di quanti trascorreranno qualche giorno fuori casa, resterà all’interno dei confini nazionali (ci si riferisce, ovviamente, all’Italia). E, fra questi ultimi, sette su dieci si recano in vacanza con un’auto di proprietà, come rilevato nella prima decade di giugno 2020 da un sondaggio svolto dalla società di consulenza Areté Methodos.
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Uno dei settori più colpiti dall’emergenza sanitaria
L’argomento vacanze è d’altro canto legato “a filo doppio” con gli strumenti di supporto alla mobilità personale, uno su tutti l’autonoleggio. Incidentalmente, uno dei settori del comparto automotive che, proprio per la sua “natura”, ha dall’emergenza Coronavirus (ed in particolare dal crollo generale riscontrato nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020) subito uno dei contraccolpi peggiori.
Cifre impietose
Come reso noto a ridosso dell’estate, il settore del noleggio auto in Italia ha messo in evidenza una netta diminuzione del numero di nuove auto e nuovi veicoli commerciali (155.000 unità in meno), il che – rendeva noto Aniasa (l’Associazione Nazionale dell’Industria dell’Autonoleggio e dei servizi Automobilistici) – si è tradotto in circa 3,1 miliardi di euro andati persi; in meno veicoli a noleggio (flotta complessiva è diminuita di quasi il 28%, andando a raggiungere 82.000 unità), in una diminuzione di entrate per l’Erario (fra IVA, tasse ed imposte) nell’ordine del miliardo di euro; in un crollo del numero complessivo di noleggi e del fatturato (rispettivamente scesi dell’81,8% e del 69,5% in rapporto al trimestre marzo-aprile-maggio 2020: le stime Aniasa hanno indicato 78 milioni di euro, “contro” 256 milioni di euro del medesimo periodo dello scorso anno), ma anche una minore durata media dei noleggi (scesa di quasi il 57%).
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Gli italiani, le vacanze 2020 e l’auto
A poco meno di un mese, Aniasa torna ad esaminare il comparto dell’autonoleggio. Questa volta, come si accennava, lo fa in merito al rapporto fra gli italiani e le vacanze estive connesso alla situazione post-pandemia ed allo scenario economico che si presenta difficile.
Nel dettaglio, un’analisi condotta, insieme alla società di consulenza Bain & Company, dall’Associazione di Confindustria che rappresenta il settore dei servizi alla mobilità punta i riflettori su una sostanziale conferma alla complessa e delicata situazione per il comparto.
Questo il risultato, in termini percentuali, del sondaggio (svolto tra fine maggio ed inizio giugno 2020, su un campione di 1.000 persone residenti nelle principali città d’Italia):
- il 28% degli intervistati ha dichiarato di dovere rinunciare alle vacanze estive, principalmente a causa dei timori collegati ad una situazione di emergenza sanitaria che non sembra allontanarsi in maniera definitiva
- fra chi ha dichiarato che andrà in vacanza, il 70% preferirà mete nazionali
- tre “vacanzieri” su dieci si sono detti pronti ad utilizzare un’auto a noleggio.
L’auto rimane il mezzo preferito di chi va in vacanza
Le risposte hanno quindi ribadito uno dei “punti fermi” del 2020 relativo ai mezzi di trasporto: l’autovettura rimane il principale strumento per la mobilità personale, anche in relazione ad un perdurare della diffidenza di molte persone nei confronti dei sistemi di mobilità collettiva.
Noleggio: la situazione rimane delicata
In merito al settore “rent-a-car”, Aniasa rileva che dopo il blocco pressoché totale di marzo ed aprile (le drammatiche settimane di lockdown) ed una prima parziale ripresa nei mesi di maggio e giugno 2020, nel “periodo caldo” che precede la pausa estiva le attività stanno registrando una contrazione di oltre il 50% dei noleggi.
La situazione è dunque difficile; e lo sottolinea il presidente Aniasa, Massimiliano Archiapatti: “L’emergenza sanitaria ha inciso in maniera drammatica sulla domanda turistica nel nostro Paese, dunque sulle richieste di noleggio, praticamente azzerate nei mesi di marzo, aprile e maggio”. Per le prossime settimane, prevede Archiapatti, “Ci si aspetta che, complici gli arrivi a singhiozzo di turisti stranieri, saranno soprattutto gli italiani a noleggiare autovetture”.
Noleggiare con sicurezza
Anche per questo, risulta opportuno ricordare il “decalogo” del noleggio di un veicolo in tutta sicurezza, illustrato da Aniasa insieme all’Unione Nazionale dei Consumatori e che riguarda l’intero periodo, cioè dal momento della prenotazione della vettura a quello del ritiro, e fino alla riconsegna.
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Per la prenotazione
- Scegliere canale più adeguato per prenotare, facendo attenzione a distinguere le società di rent-a-car da agenzie e broker
- Al momento di chiudere la prenotazione, verificare i servizi previsti e gli eventuali costi aggiuntivi per i servizi opzionali (come, ad esempio, il navigatore oppure il seggiolino di ritenuta per i bambini)
- Prestare attenzione all’assicurazione: Aniasa consiglia che è meglio non risparmiare, in quanto potrebbe proteggere il cliente in caso di problemi; ed è altrettanto importante informarsi sulle franchigie
- Chiedere quali metodi di pagamento vengono accettati e quando l’importo verrà prelevato
- Farsi inviare una e-mail con tutti i dettagli della prenotazione, se effettuata online
- Informarsi sulle procedure di sanificazione e di igienizzazione del veicolo praticate dall’operatore.
Per il ritiro della vettura e la gestione del periodo di noleggio
- Quando ci si reca a prendere il veicolo, controllare come esso si presenta all’esterno ed all’interno; se si notano dei danni, farli annotare sul contratto
- Ricordarsi di presentare, al “desk” dell’operatore, la propria patente (controllare la relativa validità) e la propria carta di credito (previa verifica della sua scadenza e del plafond residuo)
- Farsi dire esattamente chi contattare e come comportarsi in caso di guasto oppure di incidente
- Se si affronta il viaggio con persone che non siano “congiunti” né conviventi (per i quali non vige alcuna limitazione di distanziamento né di autoprotezione), tenere presente che nella vettura si potrà essere al massimo in tre (se l’auto è omologata per cinque posti) o in sette (se i posti “a libretto” sono sette); in entrambi i casi nessuno potrà sedersi al fianco del conducente e vige l’obbligo di indossare la mascherina.
Per la riconsegna del veicolo
- Avere cura di presentarsi negli orari di apertura degli uffici, controllare che non siano presenti nuovi danni e farsi rilasciare un’attestazione scritta; se si lasciano le chiavi in una cassetta, fuori dall’orario di apertura, ricordarsi di fotografare il veicolo: ciò sarà di aiuto qualora ci si trovi a dover contestare eventuali addebiti non dovuti
- Riportare l’auto in agenzia con la stessa quantità di carburante nel serbatoio di quando la si è presa in consegna: in caso contrario, sono previste delle penali.