Il numero degli incidenti stradali avvenuti in Italia resta stabile, i decessi risultano invece in calo, ma aumentano quelli tra i ciclisti. Questi dati emergono dall’ultimo rapporto Aci-Istat che viene puntualmente diffuso ogni anno poco prima dell’esodo estivo. Entrando nel dettaglio, scopriamo che si è registrata una lieve diminuzione dei sinistri (-0,2%, 172.183 contro i […]
Il numero degli incidenti stradali avvenuti in Italia resta stabile, i decessi risultano invece in calo, ma aumentano quelli tra i ciclisti. Questi dati emergono dall’ultimo rapporto Aci-Istat che viene puntualmente diffuso ogni anno poco prima dell’esodo estivo. Entrando nel dettaglio, scopriamo che si è registrata una lieve diminuzione dei sinistri (-0,2%, 172.183 contro i 172.553 del 2018), e dei feriti (-0,6%, 241.384 contro 242.919), mentre i morti sulle strade sono diminuiti del 4,8% (3.173 vittime contro 3.334).
Aumentano i decessi tra i ciclisti
Il calo dei decessi risulta superiore alla media europea (-2,3%, 24 mila vittime contro le 25.191 del 2018). Al contrario, la mortalità per incidente stradale è maggiore rispetto alla media europea (52,6 decessi ogni milione di abitanti, mentre la media europea è di 48,1 morti). Un dato allarmante riguarda i ciclisti, da sempre una fetta degli utenti della strada tra i più fragili: nel 2019 si sono registrate 253 vittime, pari ad un aumento del 15,5% rispetto al 2018.
“L’auto rimane il principale mezzo di trasporto, ma cresce il numero di chi sceglie forme di mobilità dolce o la micromobilità elettrica per muoversi in città – queste le parole di Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Aci, che ha inoltre aggiunto – Questo comporta il rispetto delle regole da parte di tutti e, soprattutto, la realizzazione di adeguate infrastrutture e percorsi dedicati”.
I dati delle altre categorie
Anche le vittime tra i motociclisti hanno registrato un leggero aumento, infatti si sono registrati ben 658 decessi tra i centauri, pari ad un aumento dell’1,6%. Le altre categorie. In flessione le morti tra i pedoni (-12,7% con 534) e tra i ciclomotoristi (-18,5% con 88). Un altro dato positivo è il crollo delle morti tra gli occupanti dei veicoli addetti al trasporto merci (137, pari a -27,5%), mentre tra gli occupanti delle vetture la flessione è dell’0,8%, con 1.411 decessi. La maggior parte degli incidenti stradali avviene in ambito urbano (127 mila casi nel 2019, +0,2%), mentre la fascia di età più colpita è quella tra i 40 e i 54 anni di età (29,2%), seguita dai ragazzi con un’età compresa tra i 20 e i 29 anni (18,3%). Le principali cause degli incidenti sono la distrazione, la velocità troppo elevata e il mancato rispetto dei semafori e delle precedenze.