Sei ePrix nell’arco di nove giorni, tutti a Berlino e con tre differenti configurazioni del tracciato di Tempelhof, per il finale di stagione 2019-2020.
Un tour de force notevole attende il gran finale della sesta stagione di Formula E: la serie internazionale riservata alle monoposto elettriche si avvia alle battute conclusive del campionato 2019-2020 in un inedito triplo appuntamento in programma a Berlino: e lo fa mettendo in cartellone tre gare doppie in nove giorni, una necessità determinata dagli stravolgimenti – causati dalla pandemia da Coronavirus – che hanno riguardato anche la Formula E. Ma andiamo con ordine.
Stesso tracciato, tre diversi layout
L’aspetto più interessante del trittico di gare, tutte ovviamente da svolgersi nella formula su due giorni, che attendono le monoposto “zero emission” a Berlino, viene rappresentato da altrettante diverse configurazioni della pista che fa parte del complesso di Tempelhof, lo storico aeroporto berlinese in cui nel 2015 venne ricavato un circuito di 2.469 m, da subito (era il 2015) utilizzato per la Formula E. Una scelta che i promoter del Campionato motivano come ulteriore sfida nei confronti di Costruttori, team e piloti, chiamati a studiare, ed a mettere a punto, differenti strategie di assetto e di gestione di energia e recupero.
Espinos: “Impresa enorme e mai vista prima”
Ad annunciare i tre layout che saranno utilizzati in ciascuna delle “tappe” finali della stagione 2019-2020 di Formula E, i vertici operativi della serie: “Stiamo realizzando qualcosa che mai, nella storia del motorsport di livello mondiale, si era vista prima. Un’impresa enorme, come produzione, l’allestimento di tre differenti versioni del medesimo circuito, per di più con un numero inferiore di addetti sul posto per la messa in opera delle modifiche”, ha osservato Frédéric Espinos, direttore sportivo Formula E.
Ecco le tre “versioni” di Tempelhof
Nel dettaglio, queste sono le configurazioni del tracciato di Tempelhof presentate a meno di due settimane dal “disco verde” al sesto appuntamento programmato in calendario.
- Mercoledì 5 e sabato 6 agosto: le monoposto correranno (a porte chiuse, come del resto le due successive doppie gare) in senso contrario rispetto alla consueta direzione di marcia
- Sabato 8 e domenica 9 agosto: dopo soltanto una giornata di riposo, i ventiquattro piloti che animano la Formule E torneranno in pista, nella convenzionale direzione antioraria
- Mercoledì 12 e giovedì 13 agosto: per le due gare conclusive della sesta stagione il cui esito resta da decidere, il percorso – disegnato in origine da Rodrigo Nunes – sarà, anticipano gli organizzatori della serie, modificata profondamente nella parte centrale e nell’ultimo settore, decisamente più tortuose e “guidate”: un impegno in più per squadre, vetture e piloti.
I “piani alti” Formula E tengono a precisare che alcune delle modifiche, ed in particolare quella che riguarda il primo appuntamento, cioè le gare del 5 e 6 agosto in senso contrario, erano già state oggetto di valutazione prima ancora che il diffondersi del Covid-19 ed il conseguente lockdown costringessero anche la Formula E a stravolgere di fatto il proprio calendario, per alla fine dover concentrare ben sei eventi in nove giorni ed in un’unica sede. Per di più, a personale ridotto ed a porte chiuse.