Soddisfatti il Ceo Louis Camilleri ed il Presidente della FIA Jean Todt, firmano anche McLaren e Williams
La Formula 1 si corre in pista ma i duelli si consumano anche fuori dai circuiti e alla Ferrari lo sanno bene, visto che ultimamente le dispute con Toto Wolff sono andate oltre quelle tra i cordoli. Adesso, la Casa del Cavallino Rampante ha apposto la sua firma per il Patto delle Concordia, ed ha ottenuto un grande risultato: avere un ruolo privilegiato nella distribuzione dei ricavi. D’altra parte, la Scuderia di Maranello è l’unica che è sempre stata presente in ogni edizione del campionato del mondo di Formula 1 dal 1950, ed al Mugello si appresta a tagliare il prestigioso traguardo dei 1.000 gran premi disputati. La sua bacheca è ricca più di ogni altra con 15 titoli mondiali piloti e 16 titoli del mondiale costruttori, oltre a 238 vittorie.
Le parole del Ceo Louis Camilleri e del Presidente FIA Jean Todt
Soddisfatto il Ceo Ferrari, Louis Camilleri per questi 5 anni in cui la Casa di Maranello vuole tornare protagonista per la vittoria e per il lavoro che il circus si troverà a svolgere con la Federazione Internazionale dell’Automobile e con Liberty Media. “Siamo lieti di aver rinnovato quello che è conosciuto come il Patto della Concordia che regolerà la F1 per il prossimo quinquennio. È un passo fondamentale per assicurare la stabilità e la crescita di questo sport. Siamo molto fiduciosi che la collaborazione con la FIA e Liberty Media possa rendere la Formula One ancora più attraente e spettacolare, preservandone le caratteristiche di massima sfida tecnologica. Le corse sono nel DNA della Ferrari e non è un caso che la Scuderia sia l’unica squadra che ha partecipato ad ogni edizione del Campionato del Mondo di Formula 1, diventandone parte integrante ed essenziale per il suo successo, oggi come nel passato e, soprattutto, nel futuro”.
Appagato dagli accordi presi anche il Presidente FIA Jean Todt, che la Ferrari la conosce bene, visto che è stato al timone del Team nel suo ciclo vincente con Schumacher, ed è ben conscio dell’importanza di questa squadra per la massima formula. “La Scuderia Ferrari e la Formula Uno sono storicamente legate l’una all’altra sin dal 1950 e siamo felici che questo rapporto possa proseguire ancora a lungo perché è parte del DNA stesso di questo sport. Nel percorso che ha portato alla definizione del nuovo Patto della Concordia abbiamo potuto apprezzare il ruolo costruttivo della Ferrari, sempre volto a rendere la massima competizione automobilistica più forte, equa e sostenibile. Ora ci sono tutte le condizioni per collaborare insieme per una Formula Uno ancor più spettacolare e attraente per le centinaia di milioni di fans in tutto il mondo che lo amano”.
Un accordo che durerà per 5 anni
Con questo patto, che i team hanno tempo di siglare entro fine mese, vengono stabiliti gli accordi per i prossimi 5 anni che fungeranno da linee guida per la Formula 1 che verrà. Al momento, oltre alla Ferrari hanno firmato anche McLaren e Williams, due squadre che stanno cercando di ritrovare le posizioni che contano in gara, in particolare la Williams, nelle ultime stagioni regredita al fondo dello schieramento, ma comunque due team che hanno fatto la storia della massima formula. Adesso mancano all’appello gli altri, tra cui la Mercedes, che vorrebbe avere più potere in virtù dei successi maturati negli ultimi anni, ma per il circus iridato la firma Ferrari era quella più importante, perché senza la storia non c’è futuro.