Non è durata nemmeno due mesi la campagna “Cash for Clunkers” varata a Luglio: i fondi del Governo USA sono stati già esauriti
Non è durata nemmeno due mesi la campagna “Cash for Clunkers” varata a Luglio: i fondi del Governo USA sono stati già esauriti
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“Bambole, non c’è una lira“, è il motivo che si recita oggi nei corridoi del Dipartimento del Tesoro di Washington. Ma l’accezione con il quale si ricorre a questo frusto ritornello è positiva.
Con un anticipo di due mesi abbondanti, infatti, il Governo degli Stati Uniti ha dovuto, suo malgrado, mettere la parola “fine” al primo maxi piano di incentivi alla rottamazione varato a Luglio e fortemente voluto dal Presidente Barack Obama.
Il programma, del valore di un miliardo di dollari, nelle previsioni degli analisti di Washington sarebbe dovuto durare fino a Novembre. E però, nei giorni scorsi, tirato giù un primo consuntivo, ci si è accorti che i fondi si sarebbero esauriti a breve termine. A brevissimo, anzi, visto che il miliardo di dollari stanziato per il programma “Cash for Clunkers” (ovvero denaro contante in cambio delle vecchie auto succhiabenzina) si è esaurito in nemmeno due mesi.
Anzi, a nulla è servita una iniezione supplementare di due miliardi di dollari decisa dalla Casa Bianca alla fine di Luglio. Come dire, il programma si è rivelato un successo su tutta la linea.
Un risultato inaspettato, che ha colto di sorpresa lo stesso Obama. Il Presidente degli Stati Uniti, ieri sera, ha infatti dichiarato che “L’iniziativa ‘Cash for Clunkers’ si è rivelata un successo che è andato ben oltre le nostre aspettative”.
Dati alla mano, il programma governativo (che prevedeva un incentivo in contanti di 3500 dollari – pari a circa 2500 euro – sulla demolizione della vecchia vettura, con non più di 25 anni di vita…alle ruote, in favore dell’acquisto di un’auto nuova che consumasse almeno 18 miglia per gallone, ovvero circa 7,7 km con un litro; oppure un assegno di 4500 dollari – più o meno 3500 euro – se oggetto dell’acquisto era una vettura che consumasse almeno 22 miglia per gallone, circa 9 km e mezzo con un litro; in ogni caso, il prezzo d’acquisto dell’auto nuova non doveva superare i 45 mila dollari, come dire 32.300 euro) ha portato ad un aumento delle vendite di oltre 457 mila veicoli.
Dal canto loro, i concessionari nord americani dovrebbero terminare oggi i fondi messi loro a disposizione dal Governo federale. In questo senso, il parco auto messo in circolazione in meno di due mesi sarebbe di 700 mila nuovi veicoli.
A decretare il successo dell’operazione Cash for Clunkers, oltre all’importo degli incentivi (a conti fatti, si trattava di circa il 10 per cento del valore medio del veicolo acquistato), è stata anche la notevole elasticità del programma governativo, varato per favorire, oltre alle cilindrate medio – piccole (e con questo i Costruttori europei che stanno decidendo, o hanno già deciso, dei programmi di penetrazione negli USA già si sfregano le mani), anche gli autocarri leggeri. E senza alcun limite di reddito per chi li ha acquistati.
Come dire, nessuna distinzione fra autovetture, truck, di produzione a stelle e strisce o di importazione.