Con una direttiva emanata ai Prefetti, il Ministro Maroni impone la gestione degli autovelox direttamente agli organi di Polizia
Con una direttiva emanata ai Prefetti, il Ministro Maroni impone la gestione degli autovelox direttamente agli organi di Polizia
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“Basta con gli autovelox mangiasoldi e truffaldini“. E’ questo il senso con il quale il Ministero dell’Interno, nei giorni scorsi, ha emanato una direttiva, indirizzata a tutti i Prefetti, per disciplinare l’utilizzo degli “strumenti di rilevazione della velocità” (gli autovelox, appunto) che, secondo la nota diramata dal Ministro Roberto Maroni, d’ora in poi dovranno essere di competenza degli organi di Polizia, coordinati dalle Prefetture.
In poche parole, il Ministero dell’Interno si preoccupa di regolamentare la gestione degli autovelox, per monitorare e punire gli eccessi di velocità, in pratica”Pianificare le attività di controllo in modo che rappresentino uno strumento reale di prevenzione e non solo uno strumento per fare cassa“.
Niente più società appaltatrici, dunque. Il controllo della velocità sarà appannaggio degli operatori di Polizia. Questo perché si tratta di operazioni che costituiscono “Un servizio di Polizia che non può essere delegato ad imprese che noleggiano gli apparecchi“.
Sono previsti, inoltre, dei controlli periodici di funzionalità degli apparecchi e le modalità di funzione delle postazioni di controllo. In altre parole, non saranno più possibili gli appostamenti di pattuglie nascoste.
La direttiva del Ministero dell’Interno, d’altro canto, ha già sollevato qualche perplessità. Una per tutte, da parte del Codacons, che in un comunicato immediatamente successivo alla direttiva ministeriale fa sapere che, secondo l’Associazione di Consumatori, l’iniziativa del Ministro Maroni è “Insufficiente per dare uno ‘stop’ all’autovelox selvaggio, per non dire ripetitiva“.
Secondo il Codacons, infatti, in primo luogo la disposizione resa nota nei giorni scorsi dal Ministero dell’Interno è già contenuta nell’Art. 345 del Regolamento del Codice della Strada, che indica come per l’accertamento delle violazioni ai limiti di velocità le apparecchiature debbano essere gestite direttamente dagli organi di Polizia Stradale. Si tratterebbe, dunque, di una disposizione ministeriale nata per ribadire una disposizione che… c’era già.
Inoltre, le postazioni di controllo (autovelox) devono già essere rese visibili, con le segnalazioni luminose presenti sui veicoli di servizio che dovranno essere posizionati ad almeno 400 metri dall’autovelox stesso, e devono anche mostrare un cartello con la scritta “Controllo di velocità” (decreto legge 3 agosto n. 117, decreto 15 agosto 2007, circolare del ministero dell’Interno del 3 agosto 2007).