Meno incidenti in autostrada, ma crescono sulle statali. Al Meeting di Rimini l’ANIA avverte: “E’ come se ci fossero venti terremoti all’anno”
Meno incidenti in autostrada, ma crescono sulle statali. Al Meeting di Rimini l’ANIA avverte: “E’ come se ci fossero venti terremoti all’anno”
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Nel giorno dell’arrivo dell’ex primo ministro inglese Blair, ricevuto con tutti gli onori a Rimini, si è parlato anche della situazione degli incidenti stradali, diminuiti sulle autostrade ma aumentati sulle statali. E’ come se ogni anno si verificassero venti terremoti in Abruzzo. Questo il resoconto presentato dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale al Meeting di Rimini circa il ‘bollettino di guerra’ della rete stradale nazionale. Nonostante quest’estate siano diminuiti gli incidenti la strada continua a mietere vittime.
Stando ai dati dell’Ania, quest’anno tra Luglio e Agosto sono morte complessivamente 238 persone, con un calo dell’8% rispetto agli stessi mesi del 2008. Ma esaminando le statistiche più da vicino, si può notare che a fronte di un calo del 29% delle vittime in autostrada, si è verificato nel 2009 un aumento del 2% dei morti sulle altre strade.
Rispetto ai 12.721 del 2008, in totale quest’estate sono stati rilevati 11.305 incidenti (di cui 5.167 in autostrada e 6.138 sulle altre strade). Tra questi quelli mortali sono stati 217 (50 in autostrada e 167 su statali, provinciali, comunali), con 238 vittime (55 in autostrada e 183 sulle altre strade). La netta contrazione della mortalità sulla rete autostradale non è casuale ma, come spiega il presidente della fondazione Sandro Salvati, “è dovuto alla intensificazione dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine e specialmente all’introduzione dei tutor“.
Da sottolineare, poi, che le cifre toccano i vertici più allarmanti durante il periodo estivo. Come evidenzia l’Ania: “Storicamente Luglio e Agosto sono i mesi in cui si verifica il maggior numero di incidenti. Nel 2007, il mese di Luglio si è aggiudicato la ‘maglia nera’ con 23.145 sinistri e 593 vittime, con oltre 2,5 morti ogni 100 incidenti. Ad Agosto meno incidenti, ma più gravi con circa 3 morti ogni 100 sinistri. Questo probabilmente a causa del maggior numero di occupanti nei veicoli in occasione degli esodi e dei controesodi“.
In definitiva “L’incidentalità stradale è un’emergenza nazionale – continua Sandro Salvati – che causa migliaia di morti ogni anno, in particolare tra i giovani. Basti pensare che nel 2007 si sono registrate 1.752 vittime tra 18 e 34 anni causate dai comportamenti dei conducenti. Per questo è importante sollecitare una riflessione: il diritto alla mobilità è un patrimonio di tutti i cittadini, ma questo diritto termina nel momento in cui chi lo esercita non rispetta le regole di una corretta convivenza civile“.