Divieto di spostamento nelle ore notturne in Lombardia, Lazio e Campania. Le autodichiarazioni da compilare ed indicazioni relative ad orari e modalità.
L’ordinanza annunciata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti mercoledì 21 ottobre in serata, e firmata nelle ore successive, dispone – fra le altre misure di tutela delle persone per contenere l’escalation di contagi – il “coprifuoco” nelle ore notturne ed il ritorno dell’autocertificazione. Di fatto, l’obiettivo consiste nel limitare il più possibile le potenziali conseguenze di diffusione dei contagi da Covid-19, e di riflesso non saturare gli ospedali, attraverso uno stop agli spostamenti non essenziali e, dunque, alla “movida” notturna, che costituisce una delle principali cause del nuovo aumento di contagi.
Stare a casa, salvo i comprovati motivi
Nello specifico, il divieto agli spostamenti scatterà nella notte fra venerdì 23 e sabato 24 ottobre, e riguarderà l’intero territorio regionale dalle 24 alle 5 del giorno successivo. Ogni spostamento dovrà essere motivato da:
- comprovate esigenze di lavoro (ad esempio per coprire il tragitto fra il domicilio o residenza e verso il luogo di lavoro, e ritorno)
- motivate situazioni di necessità o di urgenza
- motivi di salute.
L’ordinanza firmata da Zingaretti in concerto con il ministro della Salute Roberto Speranza durerà 30 giorni.
>> Scarica qui il modulo di autodichiarazione
Cosa dice l’ordinanza
Lo indica l’art. 2 “Limitazione agli spostamenti in orario notturno” dell’ordinanza di intesa fra Regione Lazio e Ministero della Salute del 21 ottobre 2020 consultabile sul portale Web relativo e che, per comodità, riportiamo integralmente.
“Sul territorio della Regione, dalle ore 24:00 alle ore 5:00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative (a titolo esemplificativo il tragitto domicilio, dimora e residenza verso il luogo di lavoro e viceversa), gli spostamenti motivati da situazioni di necessità o d’urgenza, ovvero per motivi di salute. La sussistenza delle situazioni che consentono gli spostamenti in tale arco temporale incombe sull’interessato tenuto ad attestarlo con dichiarazione resa ai sensi degli articoli 46, 47 e 76 del D.P.R 28 dicembre 2000, n. 445”.
I dati di mercoledì 21 ottobre hanno visto il Lazio al quarto posto per nuovi casi positivi rispetto alle altre regioni (1.219), al secondo posto per numero di ricoveri (1.226) ed in sesta posizione riguardo al totale dei casi presi in esame (28.370) al 21 ottobre 2020. Le scorse 24 ore hanno segnalato, a Roma, 543 contagi: la Capitale ha evidenziato un tasso di contagiosità di 1,2, corrispondente alla metà di quello fatto registrare a Milano.
Provvedimenti in Lombardia e Campania
Il divieto agli spostamenti notturni riguarda anche Lombardia e Campania.
Lombardia
Nello specifico, il “coprifuoco” (deciso dall’ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana insieme ai sindaci ed al ministro Speranza) avrà inizio alle 23 di giovedì 22 ottobre, e resta valido dalle 23 alle 5 del giorno successivo. Chi venisse “pizzicato” dalle forze di polizia sprovvisto di autocertificazione, dunque senza un giustificato motivo che non sia di salute, lavoro o necessità, rischia una sanzione amministrativa che va da 400 a 3.000 euro, secondo quanto disposto dall’art. 4 del DL n. 19 del 25 marzo 2020.
>> Qui il modulo di autocertificazione in Pdf da scaricare
Nelle stesse ore si prescrive la chiusura di tutti i locali ed esercizi commerciali.
Campania
Da Palazzo Santa Lucia, sede di Regione Campania, il presidente Vincenzo De Luca ha, attraverso l’ordinanza n. 82 emanata martedì 20 ottobre 2020, disposto lo stop di “qualsiasi attività” dalle 23 alle 5 del giorno successivo, a decorrere da venerdì 23 ottobre, nonché – dalla stessa data – gli spostamenti “Dalla provincia di residenza o di domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze, la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità”.
“È fatto divieto di allontanamento dalle proprie abitazioni se non per esigenze di approvvigionamento di beni e servizi di prima necessità”, indica un chiarimento firmato dal presidente De Luca mercoledì 21 ottobre in cui si dispone che restano aperte edicole, tabaccai, farmacie, parafarmacie, mercati, servizi bancari, assicurativi, finanziari ed attività che assicurano la continuità della filiera produttiva, “Come sopra individuati, nonché per lo svolgimento delle attività – anche lavorative – relative alle categorie merceologiche e ai servizi non sospesi, per il cui espletamento è consentito anche l’allontanamento dal territorio comunale, ove necessario”.