Il 7 volte campione del mondo vince davanti alle Red Bull di Verstappen ed Albon nel giorno in cui Grosjean è miracolato dopo il crash in partenza
Dopo la pole position di ieri è difficile immaginare un risultato diverso che non sia una vittoria di Hamilton o del fido compagno di squadra Bottas per il gran premio di Formula 1 del Bahrain, me la gare si concludono sotto la bandiera a scacchi, per cui la storia di questa corsa nel deserto è ancora tutta da scrivere.
Tragedia sfiorata per Grosjean al via che rimane per secondi interminabili tra le fiamme ma poi esce dalla monoposto con le sue gambe
Spenti i semafori, nelle retrovie si è verificato uno degli incidenti più terrificanti degli ultimi anni di Formula 1: Grosjean si tocca con Kvyat dopo aver cercato di superare alcune auto che aveva davanti, e poi centra frontalmente il guard rail con la monoposto che si spezza a metà e prende fuoco. La cellula di sopravvivenza rimane incastrata tra le lamiere, ma fortunatamente il pilota riesce ad uscire e a salvarsi dalle fiamme con l’aiuto di un valoroso medico. Ovviamente, la gara si interrompe per sistemare le barriere e passano minuti che sembrano ore per i piloti che nel frattempo hanno mille pensieri in testa. Si riparte ma deve subito rientrare la safety car perché Stroll si tocca con Kvyat, involontariamente protagonista anche questa volta, e si ribalta.
Hamilton comanda il gruppo con Bottas e le Ferrari in difficoltà
Finalmente si riprende al giro numero 9 ed Hamilton è sempre in testa a gestire le operazioni. Sainz di forza supera Leclerc al giro 12 che poi viene infilato anche da Ricciardo. In una pista dove il motore è fondamentale la Ferrari non è performante, e così Leclerc viene scavalcato anche da Gasly. Sembra di rivedere la stessa situazione di Monza e del Mugello. Al giro numero 20 Hamilton effettua la sosta ai box con un pit-stop velocissimo. Bottas è in difficoltà e viene superato agevolmente da Norris che si prende la sesta posizione al giro numero 25. Da segnalare anche i sorpassi ai danni delle due Renault da parte di Sainz che è decisamente in palla e, con Bottas che ha effettuato la seconda sosta ai box, è risalito fino alla sesta posizione dietro al compagno di squadra Norris.
Hamilton appare irraggiungibile e Verstappen prova l’undercut
Al giro 35 Verstappen prova una strategia alternativa e si ferma per la seconda volta montando la gomma bianca. Quando mancano 17 giri alla fine le posizioni di vertice sembrano ormai definite con Hamilton in gestione gara, Verstappen secondo con circa 3 secondi e mezzo di distacco, e poi Perez a 24 secondi dal pilota olandese. Ai piedi del podio virtuale Albon, che paga comunque un gap importante da Verstappen. Fuori dalla zona punti le Ferrari, rispettivamente in 12esima e 16esima posizione, con Leclerc e Vettel.
Clamoroso: a 2 giri dalla fine Perez è costretto a fermarsi ed Albon conquista la terza posizione dietro ad Hamilton e Verstappen
Verstappen prova a sorprendere ancora una volta la Mercedes fermandosi al giro 47 e montando le gomme gialle, inducendo a sua volta Hamilton a fermarsi, ma non è detto che Hamilton faccia l’ennesima sosta. Comunque, con questo cambio gomme Verstappen mette al sicuro la seconda posizione nei confronti di Perez e, avendo il margine, non sembra una scelta sbagliata anche perché potrebbe tentare di fare anche il giro veloce. Incredibile, al giro 55 Perez si ferma per problemi al motore ed è costretto ad abbandonare la gara, così Albon passa in terza posizione ed entra la safety car. Alla fine anche in Bahrain è un monologo di Hamilton che vince davanti alle due Red Bull. Ottima gara per le McLaren che arrivano in quarta e quinta posizione con Norris e Sainz; sesto un solido Gasly, poi Ricciardo e Bottas in settima ed ottava posizione, chiudono la zona punti Ocon e Leclerc. Comunque, la cosa più importante è che Grosjean sia riuscito ad uscire dalla sua monoposto in fiamme, questa è la vittoria più bella di oggi!