Una speciale Audi RS7 dotata di guida automatica ha percorso un giro sulla pista di Hockenheim senza l’ausilio di un pilota, toccando i 240 km/h.
Una speciale Audi RS7 dotata di guida automatica ha percorso un giro sulla pista di Hockenheim senza l’ausilio di un pilota, toccando i 240 km/h.
Audi raggiunge un nuovo traguardo nella guida autonoma, grazie all’impresa raggiunta dalla futuristica Audi RS7 piloted driving concept capace di percorrere ad alta velocità un giro di pista sul circuito di Hockenheim senza l’ausilio di un pilota umano.
Per l’incredibile prova, il Costruttore tedesco ha scelto il circuito di Hockenheim, dove dopo la gara della DTM che si è tenuta lo scorso 19 ottobre, la speciale RS7 Sportback è riuscita a percorrere un giro completo in poco più di due minuti (circa 2’10) superando la velocità di 240 km/h. Un vero è proprio primato per un auto di serie guidata da un “pilota automatico”, se pensiamo che il record su questa pista è di 1’13″78 per le Formula 1, 1’34″140 per le DTM e di 1’48″669 per il Campionato Europeo Turismo.
Per ottenere queste perfomance, la vettura sfrutta un sofisticato dispositivo GPS capace di localizzare con estrema precisione la posizione dell’auto, abbinato ad sistema di telecamere 3D capaci di riprendere le immagini relative al circuito, che vengono immediatamente elaborate dal computer di bordo e confrontate con dei dati pre-caricati. In questo modo la RS7 riesce ad impostare le curve con estrema precisione, dosando senza tentennamenti l’enorme potenza del propulsore V8 4.0 litri TFSI da 560 CV e 700 Nm di coppia massima, numeri capaci di far schizzare la vettura da 0 a 100 km/h in appena 3,9 secondi e di farle raggiungere una velocità di punta – autolimatata elettronicamente – pari a 250 km/h.
Fino ad oggi, le più grandi Case automobilistiche e non solo (Mercedes, Volkswagen, Volvo, Google, solo per citare alcune delle più grandi aziende impegnate in questo tipo di progetto) stanno sperimentando con convinzione la guida autonoma, ma fino ad oggi mai nessuna si era spinta in un esperimento in pista di questo tipo. Lo strabiliante risultato ottenuto dalla Casa dei Quattro anelli è frutto di oltre 10 anni di lavoro e di studio che hanno portato alla realizzazione di questo progetto, frutto della collaborazione tra il Costruttore tedesco e il mondo accademico della Stanford University and Electronics Research Laboratory.
Anche se fino ad oggi la legislazione dei vari Paesi si sta opponendo per motivi di sicurezza alle vetture dotate di guida autonoma, nulla potrà impedire di organizzare nel prossimo futuro delle gare o addirittura un campionato automobilistico sfruttando questo tipo di tecnologia.