Il brand cinese ha effettuato un maxi-richiamo relativo a 450.000 vetture che potrebbero contenere pericolose parti in amianto.
Il brand cinese ha effettuato un maxi-richiamo relativo a 450.000 vetture che potrebbero contenere pericolose parti in amianto.
Great Wall, casa automobilistica cinese molto conosciuta in Europa, ha effettuato un maxi richiamo relativo a 450.000 vetture che potrebbero contenere parti in amianto.
Il richiamo interessa anche il mercato italiano, dove sono state distribuite circa un migliaio di unità che potrebbero riscontrare l’utilizzo di questo materiale molto pericoloso per la salute. Del caso si sta anche occupando la procura di Torino che da circa un anno sta svolgendo accertamenti, oltre ad aver aperto un’inchiesta in merito.
“La campagna di richiamo e di bonifica – ha commentato Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti – è in corso da settimane e finora ha interessato un migliaio di unità. Cinquantadue Aziende sanitarie locali, in tutta Italia, sono state interpellate perché verifichino lo stato dei lavori”.