Una Ferrari superfast con un 1-2 Leclerc-Sainz schiaccia una Red Bull dall’affidabilità precaria, terzo, ma a distanza siderale, Hamilton
Scatta la prima gara del mondiale di F1 2022 con una Ferrari che parte davanti a tutti e l’altra monoposto di Maranello in terza posizione sulla griglia di partenza. Leclerc dovrà vedersela con Verstappen, mentre Sainz sarà alle prese con Perez. Dietro di loro Hamilton, in quinta posizione, tenterà di tenere il ritmo, ma è chiaro che tutti gli occhi saranno puntati sulla rossa con il super motore.
Leclerc parte bene e prende il comando della gara
Scatta senza commettere sbavature Leclerc, e prende il largo davanti a Verstappen e Sainz, ottimo spunto di Hamilton che supera Perez, guadagnando la quarta posizione, e resiste all’attacco di Magnussen. Bottas scivola nelle retrovie nonostante la sesta posizione in griglia. Per il finlandese si conferma la poca concretezza quando non parte davanti a tutti e con l’Alfa Romeo sarà difficile fare la pole position come ai tempi della Mercedes.
Tanti sorpassi prima del cambio gomme iniziato da Hamilton al 12esimo giro
Nei primi 5 giri Magnussen fatica a gestire la Haas e viene infilato prima da Perez e poi da Russell ritrovandosi in settima posizione provvisoria. Incidente di gara tra Ocon e Schumacher, che si gira, e penalità per il pilota dell’Alpine. Continua a spingere Hamilton che a 7 giri dall’inizio del GP inizia a farsi vedere da Sainz. Intanto davanti Leclerc e Verstappen tengono un ritmo insostenibile per gli altri, almeno in questa fase del GP. Continuano a vedersi dei sorpassi, e questo è un bene, infatti Bottas si prende la 12esima posizione su Albon, il quale non ha il tempo di respirare che viene infilato anche da Zhou con l’altra Alfa Romeo. Ma è il sorpasso di Perez all’esterno su Hamilton a fare notizia, e siamo solo al giro numero 11. Con queste monoposto le gomme vanno in crisi prima, e già qualcuno inizia a pensare alle strategie. Al giro 12 ecco che rientra Hamilton e monta la gomma bianca per una strategia diversa dagli altri. Nel momento in cui riprende la pista però il 7 volte campione del mondo va lungo e viene infilato da Zhou senza timori prima di riprendersi la posizione nel giro successivo. Si ferma anche Alonso e monta un treno di gomme gialle. Entrano ai box, rispettivamente al giro 14 e 15, Verstappen e Sainz, che montano gomme rosse.
Duello epico tra Leclerc e Verstappen per la prima posizione
Tempo di cambio gomme anche per Leclerc con Verstappen che spinge come un forsennato. Il monegasco rientra davanti a Verstappen che lo attacca al giro 17, ed il duello che tutti aspettavamo entra nel vivo. Verstappen ha il DRS e le gomme calde, ma Leclerc prova a tenere la prima posizione. L’olandese si prende la leadership, ma poi, nello stesso giro, Leclerc torna in testa sfruttando a sua volta il DRS. La lotta non finisce qui, perché il campione del mondo non ci sta e ci riprova con il DRS, tira la staccata, passa, e Leclerc lo rinfila all’interno nella curva successiva. E’ F1 spettacolo come non si vedeva da tempo! Verstappen ha ancora il DRS, ci riprova, va lungo, e Leclerc lo rinfila, per ben 3 giri questi due hanno tenuto tutti con il fiato sospeso.
Con un degrado importante al giro 24 iniziano le seconde soste ai box per il cambio gomme
Sorpasso dopo sorpasso il tempo e i giri passano in fretta, e siamo già alla 20esima tornata. Verstappen sembra averne di più, ma Leclerc può confidare sul motore Ferrari e per adesso rimane davanti a tutti. E’ chiaro che i due piloti davanti stanno facendo la differenza, mentre la strategia Mercedes non sta pagando. I team radio sottolineano un continuo lamento del campione del mondo in merito ai freni che non funzionano come dovrebbero, e Sainz e Perez si avvicinano. Intanto il degrado delle gomme suggerisce a Sainz di pensare alle 3 soste, come annuncia in un team radio, mentre Alonso al giro numero 24 si è fermato per il secondo cambio gomme montando anche lui la mescola bianca come Hamilton. Nella tornata numero 28 torna ai box anche Hamilton che sceglie la gomma gialla, nel contempo Leclerc e Verstappen iniziano a soffrire del degrado precoce degli pneumatici ma rimangono in pista.
E’ di nuovo duello tra Leclerc e Verstappen
Prova di nuovo l’undercut Verstappen fermandosi al 31esimo giro per montare la gomma gialla, Leclerc rientra nella tornata successiva e monta anche lui un treno di gialle. Ecco che si ripropone il duello tra i due piloti più in forma della giornata, ma questa volta l’olandese non sembra così minaccioso e Leclerc mostra i muscoli con un giro super. Verstappen si lamenta con i box perché avrebbe voluto spingere di più nel giro di rientro, ma gli ordini erano di risparmiare gli pneumatici e vedremo solo nel prosieguo della della gara se la scelta dei muretto Red Bull avrà pagato. Torna ai box per il secondo cambio gomme anche Sainz al giro 34, ma le telecamere sono tutte per Leclerc e Verstappen perché quest’ultimo si fa di nuovo minaccioso a suon di giri veloci. Poco più di 2 secondi di vantaggio per il numero 16 della Ferrari in una corsa in cui non può mai tirare il fiato. Al giro numero 40 Leclerc aumenta il vantaggio a 3,3 secondi ed è un buon segnale per i tifosi della rossa; nella tornata successiva il distacco di Verstappen cresce di un altro mezzo secondo, ed in Ferrari iniziano a crederci sul serio.
Disastro Red Bull e doppietta magica per la Ferrari con Leclerc e Sainz
Problemi per l’Alpha Tauri di Gasly che si ferma, l’auto va a fuoco ed entra la safety car, Leclerc fa il cambio gomme al 47esimo giro e si ripartirà con una sfida che richiama quella dell’ultimo GP del 2021 ma con protagonisti e situazione degli pneumatici differenti. La safety car esce nella tornata numero 51 e Verstappen passa da predatore a preda con Sainz che lo punta e al giro 55 lo sorpassa per andare a cogliere una splendida doppietta. I problemi in casa Red Bull continuano con Verstappen che è costretto al ritiro e Perez che rimane bloccato in pista nell’ultimo giro. I motori delle lattine volanti sono andati ko, e la Ferrari torna a vincere con una storica doppietta in una giornata che segna l’ennesima rinascita agonistica del Cavallino Rampante. La F1 entra in una nuova era che si tinge di rosso!